Coronavirus, non si ferma l’emergenza alla casa di riposo di Paluzza: quinta anziana deceduta

A Paluzza anche 16 dipendenti risultati positivi al tampone.

Un’altra vittima nella casa di riposo “Matteo Brunetti” di Paluzza. Nelle prime ore di questa mattina è spirata Anna Granzotti, 90 anni, originaria di Arta Terme. Si aggrava, quindi, il bilancio riguardante la struttura della Val Bût: sono cinque i decessi registrati a causa del Coronavirus. Una vera e propria emergenza, contro la quale stanno lottando Comune, Azienda Sanitaria, dirigenti della casa di riposo e Regione.

Ad aggravare la situazione è anche il quadro che riguarda i dipendenti. “Sulla novantina di persone impiegate, tra personale della Brunetti e delle cooperative, quelle positive al Covid-19 sono 16 – annuncia il sindaco di Paluzza, Massimo Mentil -. Sono state messe in quarantena domiciliare, non c’è nessun ospedalizzato per ora. Stiamo valutando, assieme a tutte le parti coinvolte, tutte le misure da adottare per mettere in sicurezza chi è risultato negativo al tampone e i relativi familiari”. Pochi giorni fa erano già più di 60 le persone contagiate. Di recente se ne sono aggiunte altre 23: 11 tra gli operatori e 12 tra gli ospiti.

L’ennesima morte porta un ulteriore alone di tristezza a Paluzza. “Viviamo questo momento con angoscia e dispiacere enorme – prosegue il primo cittadino -. Parliamo di una struttura protetta, messa però sotto assedio dal virus e con una situazione che intacca anziani già alle prese con problemi e vulnerabilità”. Il pensiero del sindaco va anche agli operatori: “A loro – conclude Mentil – va tutto il nostro sostegno, per il grande coraggio che sta dimostrando chi va a lavorare quotidianamente. I dipendenti sono come soldati in trincea sul Pal Piccolo”.