Chiedono aiuto, ma poi ritrovano il sentiero: in salvo i 9 escursionisti a Paluzza

Gli escursionisti a Malga Pramosio.

Avevano chiesto aiuto perché si trovavano in difficoltà nella zona di Paluzza. Poi, però, hanno “contraddetto” le indicazioni ma sono comunque riusciti a non incappare in una disavventura. È il riassunto del pomeriggio che ha caratterizzato 9 escursionisti friulani nella zona di Paluzza.

I sei soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza li hanno incontrati inaspettatamente sulla strada forestale che conduce a Malga Pramosio, verso la quale i richiedenti soccorso si erano spostati muovendosi dal punto da cui avevano chiamato il Nue112 e dal quale avevano inviato originariamente la richiesta di aiuto.

Erano un gruppo di nove persone di età compresa tra i cinquanta e i diciassette anni, tutti di Pocenìa, gli escursionisti che hanno richiesto l’intervento dei soccorritori riferendo di trovarsi in difficoltà su sentiero impervio. Il punto dal quale era stata effettuata la chiamata al NUE112 si trovava effettivamente ad una quota di circa 1200 metri nei pressi di Casera Scandolaro su una traccia di sentiero nera – ovvero non ufficiale e senza segnavia Cai- ma, contrariamente a quanto gli era stato detto dagli operatori, ovvero di non muoversi, loro sono ritornati sui propri passi risalendo per un tratto e hanno poi ritrovato il sentiero ufficiale.

Qui hanno incontrato i soccorritori che stavano scendendo a piedi dall’alto da Malga Scandolaro per raggiungerli. Gli escursionisti sono stati comunque riaccompagnati a valle con il furgone dei soccorritori.