Alla scoperta della Val Pesarina, tra natura e letteratura con il festival Estensioni

Arriva il festival Estensioni in Val Pesarina.

Estensioni. Dentro le letterature di confine” torna in Val Pesarina. Quella in programma dal 7 al 9 luglio 2023 sarà un’edizione in cui i passi scandiranno le parole, e viceversa. Estensioni si riconfermerà un “festival dove avere il tempo dell’incontro, dove entrare in empatia con una terra e i suoi abitanti, dove la cultura e l’evento non sono fini a sé stessi ma fanno parte di
un percorso, di un’idea, di una visione”.

“Siamo regione di passaggio, di attraversamento, centrale rispetto all’Europa – spiegano Simone Ciprian e Mauro Daltin, dell’associazione culturale Bottega Errante, che cura la direzione artistica del progetto, realizzato grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Fondazione Friuli, Comune di Prato Carnico e Pro Loco Val Pesarina -, ecco perché ragionare e riflettere sulle nostre frontiere diventa cruciale per essere sempre di più cittadini attivi ed esseri umani consapevoli”. L’idea è di legare la scoperta di una vallata di confine all’attualità, alla nostra storia, alle geografie che negli ultimi anni si fanno liquide, alle frontiere che cadono e ai muri che si innalzano.

Il programma del festival in Val Pesarina.

Il Festival inaugurerà il 7 luglio, alle 18, a Pesariis (piazza della Canonica) con Marco Aime, uno dei massimi antropologi italiani, che in dialogo con Claudia Ferigo, cercherà di rispondere alla domanda “A cosa serve un confine?”. Sarà un viaggio inedito attraverso la nozione di confine, applicata ai più svariati ambiti della vita sociale. La stessa location, alle 21, ospiterà “Libar di scuignî lâ, da confin a confin”»” (Libero di dover andare, da confine a confine), racconto e musica di e con Gigi Maieron.

Sabato 8 luglio, alle 9, si comincerà con la passeggiata dal ponte di Pieria a Pradumbli, una camminata facile, assieme a Erica Gonano, per arrivare in uno dei borghi più particolari e autentici della Val Pesarina. E sarà proprio la piazzetta di Pradumbli, alle 10.30, a ospitare “Di quali erbacce stiamo parlando?”, riflessioni semiserie su agricoltura sociale, sanità mentale e poesia, con Stefano Montello.

Dalle 10, in località Chiampeas 7, sarà anche possibile partecipare a una visita guidata al laboratorio dei fratelli Leita, alla scoperta della loro arte di cembalari. Alle 15, nella piazzetta della fontana, a Prato, andrà in scena l’incontro “La locanda ai margini d’Europa” con Enrico Maria Milič che dialogherà assieme ad Anna Piuzzi.

Dalle 16 alle 18, Annalisa Cleva condurrà alla scoperta della chiesa di San Leonardo, a Osais, un vero gioiello dell’arte sacra in Val Pesarina. Alle 18, si tornerà nella piazzetta della Fontana di Prato per “Ai confini della parola”. Protagonista Massimo Cuomo in dialogo con Andrea Visentin. Il narratore aprirà la sua cassetta degli attrezzi e condurrà i presenti all’interno dei mondi dei suoi libri. A chiudere la giornata (alle 21 all’auditorium di Pieria) sarà invece lo spettacolo “Cumbinin” di e con Martina Delpiccolo e Teatro Incerto.

Anche domenica 9 luglio, giornata di chiusura del Festival, comincerà con una passeggiata, questa volta, assieme a Andrea Puschiasis, si partirà dal ponte di Pieria fino agli Stavoli di Orias, uno dei luoghi più belli della Val Pesarina. Proprio lì, alle 11, è in programma Attraversamenti: un incontro in un luogo magico per ascoltare una delle voci più originali (Luigi Nacci in dialogo con Mauro Daltin) della nostra letteratura che ci condurrà dentro la parola viandanza.

Alla stessa ora, ma al parco giochi di Prato, andrà in scena “Attraversiamo il muro” dopo una narrazione seguirà un laboratorio per grandi e piccoli a cura di Damatrà. Alle 14.30 partirà invece un’altra camminata dal campanile di Prato al laghetto di Chiampeas, dove alle 15, Mario Ferraguti in dialogo con Daniele Zongaro, racconterà “L’autunno in cui tornarono i lupi”.

Alle 17, in località Osteai sarà possibile partecipare a un itinerario nell’arte orologiaia pesarina “La via del Tempo”. Sarà sempre Osteai a ospitare, alle 18.30, l’evento conclusivo: “La pulce e altre storie della Carnia”, un incontro con Raffella Cargnelutti ed Elisa Copetti che parleranno dei personaggi entrati nella cultura popolare friulana.