Sei canyon attrezzati a Claut, una novità unica in Italia per gli appassionati di torrentismo

A Claut attrezzate 6 forre per il canyonig.

Da anni la Valcellina è una meta ambita dagli appassionati di canyoning, lo sport che consiste nella discesa di forre e cascate con corde e imbracature; ora Claut alza ulteriormente l’asticella, grazie a un progetto innovativo che rende il territorio un punto di riferimento nazionale per questa disciplina.

Il Claut Water Sport Center ha infatti attrezzato sei canyon nel territorio comunale: Ciafurle, Ciolesan, Stuet, Ciol della Gialina, Ciorosolin e Ciol del Pes. Questi percorsi si distinguono per caratteristiche geologiche e livelli di difficoltà molto diversi, offrendo opportunità sia ai principianti che agli esperti canyonisti.

Fino a poco tempo fa, gli ancoraggi utilizzati erano spesso improvvisati, con materiali non certificati e soggetti a deterioramento invisibile. L’intervento recente ha portato a un significativo miglioramento della sicurezza: sono stati installati fittoni resinati su misura in acciaio inox da 12 mm di diametro e 120 mm di lunghezza, molto più robusti rispetto agli standard abituali. Ogni calata è stata numerata con targhette in ordine inverso, un’innovazione utile per orientare gli sportivi e facilitare eventuali interventi di soccorso.

Le soste sono dotate di gruppi Raumer in acciaio inox 316L, fissati con resina epossidica, materiali resistenti anche alle piene più intense. Questo sistema garantisce durata, sicurezza e fluidità nella progressione, oltre a prevenire furti di piastrine, un problema diffuso in altri canyon. La corda scorre su un anello unico, riducendo i tempi delle manovre e aumentando l’affidabilità.

Attrezzare il Ciorosolin, in Val Settimana, è stata la sfida più difficile“, ha spiegato Marco Babuin, presidente del Claut Water Sport Center. “È un canyon lungo e tecnicamente impegnativo, soprattutto con uno zaino carico di attrezzi. Molti pensavano non fosse possibile, ma siamo riusciti a completare l’opera con successo”.

Il sindaco di Claut, Gionata Sturam, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, sottolineando come sia stato realizzato interamente dai giovani del Water Sport Center. “L’obiettivo a lungo termine è creare una rete con i comuni vicini per ampliare ulteriormente l’offerta e diventare un punto di riferimento europeo per il canyoning“.

Sturam ha inoltre evidenziato il valore strategico di questo turismo di nicchia: “Lo sport, unito alla nostra natura e alle strutture all’avanguardia, rappresenta un’opportunità importante per lo sviluppo economico e sociale della valle»” Infine, il Claut Water Sport Center sta preparando una guida tecnica dedicata ai canyon locali, pensata per appassionati e operatori, con l’intento di promuovere sempre di più il turismo sportivo nella zona.