Apre a Cormons un nuovo centro tamponi e le risposte saranno online

La struttura sanitaria privata si trova in via Matteotti 44 a Cormons.

A partire dal 29 dicembre non sarà più necessario recarsi fino a Gorizia, ma per i cittadini di Cormons sarà operativo un centro tamponi in via Matteotti 44, in pieno centro. “Una formula appropriata – ha commentato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi – per dare una risposta di servizi alla salute in termini di prossimità grazie all’alleanza tra pubblico e privato, sempre secondo le regole che il pubblico detta”.

“Questa forma di collaborazione, stimolata dal Comune – ha spiegato Riccardi riguardo alla struttura sanitaria privata di via Matteotti -, è stata cercata e trovata dall’Asugi mutuando la precedenza esperienza fatta a Trieste, con il coinvolgimento di un privato accreditato di lunga esperienza. Ogni giornata in cui riusciamo a portare i servizi legati alla pandemia e alla salute in generale più vicini alle persone – così il vicegovernatore – è una giornata utile”.

I tamponi trattati dal centro di Cormons saranno esclusivamente quelli molecolari e le risposte saranno recapitate on line alle persone testate entro le 24-36 ore.

Il sindaco Roberto Felcaro, intervenuto all’inaugurazione insieme alla vice con delega al Welfare Antonietta Fazi, ha evidenziato l’importanza per i suoi concittadini di non doversi più recare a Gorizia per effettuare i tamponi. “La collocazione della struttura nel centro città – ha
commentato Riccardi – è sicuramente un altro elemento di vantaggio e di comodità”.

Secondo il vicegovernatore, “in una fase come quella attuale contraddistinta dall’avvio della massiccia campagna vaccinale contro il Covid, due aspetti di sistema si rivelano particolarmente importanti: i processi di digitalizzazione della sanità e la stretta collaborazione delle amministrazioni locali. Quest’ultimo aspetto – ha concluso Riccardi – è particolarmente rilevante nell’attivazione delle procedure di consenso alla vaccinazione per gli ospiti e gli operatori delle case di riposo in cui abbiamo sì coinvolto e preposto i gestori ma nella quale l’azione di stimolo e di raccordo capillare dei sindaci e degli amministratori locali è fondamentale”.