Alluvione in Emilia Romagna, sale il numero delle vittime. Nuovi aiuti dal Friuli Venezia Giulia

Il terzo contingente è arrivato ieri.

È giunto a destinazione ieri pomeriggio, nel Centro logistico di coordinamento di Forlì, il terzo contingente operativo dei volontari e dei funzionari di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia in aiuto dell’Emilia Romagna.

Il viaggio è stato lungo e impegnativo a causa della ricerca di una viabilità alternativa praticabile, in sostituzione di quella principale chiusa al transito a causa dei vasti allagamenti. Già questa mattina, con il primo briefing che si è tenuto alle 8 di questa mattina, i volontari della protezione civile sono a disposizione delle strutture di coordinamento dell’Emilia-Romagna che ne determinano la dislocazione operativa.

La situazione in Emilia Romagna.

L’Emilia-Romagna è ancora tormentata da incessanti piogge, causando una seconda devastante ondata di maltempo. Si contano nove vittime accertate: tre a Forlì, un uomo nella zona di Ravenna, un quarantenne nella provincia di Bologna e altre quattro nel Cesenate. Tra queste ultime, un anziano è stato colto da un malore a Pontevecchio, un uomo è stato travolto da una frana a Casale di Calisese e una coppia.

Le zone più colpite sono Faenza, Forlì e la zona di Ravenna. Durante la notte, è stato emesso un nuovo allarme a Ravenna. Il Comune ha chiesto agli abitanti della frazione di Villanova di cercare rifugio sui tetti. Attualmente, sono state evacuate diecimila persone, ma il numero è destinato ad aumentare. In totale, trentasette Comuni sono completamente sommersi dall’acqua, ventitré fiumi sono esondati e altri venti sono sotto strettissima osservazione.

La situazione è estremamente critica nell’Appennino, con ben 250 frane registrate e interi paesi rimasti isolati. Anche a Bologna la situazione è difficile, con tremila persone costrette a lasciare le proprie case. L’appello è di rimanere al sicuro e non mettersi in movimento. L’autostrada A14, nel tratto romagnolo, è completamente allagata e chiusa al traffico, ad eccezione della tratta tra San Lazzaro e la diramazione per Ravenna in direzione Ancona, che è stata riaperta. I treni lungo la linea Adriatica sono fermi. A causa della situazione di emergenza, il Gran Premio di Imola è stato annullato.