Banco alimentare di Pasian di Prato, 90 mila tonnellate di cibo donatI in 10 anni

Il plauso del presidente del Consiglio regionale Banco Alimentare Fvg.

“Una impresa straordinaria di sussidiarietà, espressione di una organizzazione civica che muove dal basso, formata da tante persone che dopo il lavoro e gli impegni famigliari, generosamente dedicano energie
al prossimo, alla cura non del benessere personale ma del bene comune”.

Questo è il Banco Alimentare FVG per il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin oggi intervenuto alle iniziative per i 30 anni della Rete del Banco Alimentare in Italia e i 23 della Associazione ONLUS del Friuli Venezia Giulia che dal 1996 opera in tutto il territorio regionale e nel Veneto orientale: traguardi che, con il motto “Compagni di viaggio” l’Associazione FVG ha festeggiato oggi, nella sede del suo magazzino, nella
Z.A.P. di Pasian di Prato. Al 31 dicembre 2018 complessivamente le strutture caritative convenzionate sono 351 e i bisognosi assistiti 50.210 (255 strutture in FVG per 36.135 assistiti; 96 nelle province di Belluno, Venezia e Treviso per 14.075 persone che ricevono aiuto); sono state distribuite in tutto 2.930 tonnellate di alimenti per un valore commerciale di più di 6.650.000 euro.

“Quella del Banco Alimentare – ha proseguito il presidente del Consiglio – è una attività portata avanti da volontari: nutre ed esalta il senso civico delle nostre comunità, importantissimo per le istituzioni che non potrebbero mai riuscire ad organizzare e gestire, con le stesse risorse, ciò che fanno le associazioni di volontariato.

“Banco Alimentare FVG – ha sottolineato il presidente Paolo Olivo – vuole mostrarsi per dire di che stoffa è fatta l’esperienza quotidiana fin qui vissuta e che sta diventando un fiume in piena con tantissime persone che ci stanno aiutando nel nostro scopo che è quello di dare valore al cibo che altrimenti andrebbe buttato, offrendolo a chi non ha a sufficienza da mangiare. L’impresa è grandiosa soprattutto se letta nella dimensione
nazionale: 90 mila tonnellate di cibo, quasi raddoppiate in dieci anni – ha detto a sua volta il direttore generale della rete Giuseppe Parma, sottolineando che “fare bene il bene è fondamentale, ma che è difficile farlo senza volersi bene, e questo è il sentimento che unisce le persone che donano il proprio impegno al Banco”.