Elezioni comunali, la mappa del voto. Vince il centrodestra, ma il centrosinistra tiene

Sono sei i comuni passati o confermati alla destra.

Il “day after” allo spoglio delle ultime elezioni comunali in regione è l’occasione per fare un’analisi di come si sono espressi gli elettori del territorio. Comparando anche le loro scelte al voto espresso per le europee, seppur facendo i dovuti distinguo. 

Il primo risultato che salta all’occhio è il cambio di guida a Manzano. Dopo l’amministrazione di centrosinistra di Iacumin, infatti, i cittadini hanno deciso di preferire l’esponente di centrodestra Piero Furlani alle rivali Angelica Citossi (esponente della Giunta uscente) e Annamaria Chiappo (Fratelli d’Italia). Risultato opposto invece a Buttrio, dove il sindaco uscente della Lega, Sincerotto, è stato sconfitto da Eliano Bassi, di area centrosinistra.

Rimanendo nella zona, il Caroccio ha incassato la sconfitta anche a San Giovanni al Natisone, a favore dell’esponente di centro Carlo Pali. Nella sua squadra ci sono infatti persone sia di destra, che di sinistra. Niente da fare per Popolari e Lega nemmeno a Pradamano, dove il sindaco uscente Mossenta (centrosinistra) è stato riconfermato.

A Campoformido il partito di Salvini torna alla guida, con la vittoria di Erika Furlani, che ha sconfitto la sindaca uscente Monica Bertolini. Quest’ultima è stata probabilmente indebolita dalla candidatura separata di Diego Compagnoni, giovane consigliere comunale che ha raccolto un 7% determinante.

A Tavagnacco, netta vittoria di Moreno Lirutti, sostenuto dagli autonomisti e fino a ieri vicesindaco, che quasi doppia nel risultato l’avversario (e ormai ex primo cittadino) Gianluca Maiarelli, di centrosinistra.

La corsa a tre a Pasian di Prato ha visto la vittoria del centrodestra unito, con Andrea Pozzo riconfermato come sindaco. Analogo risultato anche nelle valli del Natisone, a San Pietro, dove si vince nettamente Mariano Zufferli (anch’egli centrodestra).

La scissione a destra che si era registrata a Povoletto ha spaccato l’elettorato in due, ma Giuliano Castenetto (Progetto FVG) rimarrà comunque in carica, battendo Lorenzo Merluzzi, sostenuto dalla Lega, di nemmeno un punto percentuale.

La Lega ha visto invece la riconferma di Daniele Moschioni a Corno di Rosazzo, peraltro unico candidato. Non ce l’ha fatta il suo collega di partito, Gianluca Noacco, che ha perso il duello con Daniela Briz (area centrosinistra) a Remanzacco. 

Tirando le somme, nell’area del basso Friuli il centrodestra è riuscito a imporsi in sei comuni, a fronte degli appena due riconducibili direttamente ad amministrazioni di sinistra. Un risultato in linea con quello locale delle europee, anche se in molte zone la Lega non ha riscosso il risultato che forse in molti si sarebbero aspettati.