Controlli nei parchi di Udine, una denuncia e due persone rintracciate

I controlli nei parchi di Udine.

La Polizia di Stato, a seguito degli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, liti ed altre situazioni di “micro-criminalità” che vedono coinvolti in modo particolare sbandati e cittadini stranieri che incidono sulla percezione di sicurezza da parte della popolazione, ha da tempo avviato servizi dedicati alle aree pubbliche presenti nel centro cittadino.

Al fine di implementare ulteriormente l’attività di prevenzione generale presso i parchi e le aree verdi cittadini, che viene normalmente già garantita dalle ordinarie pattuglie delle diverse forze di polizia impegnate nel controllo del territorio, recentemente il Questore della Provincia di Udine ha disposto l’effettuazione di una serie di servizi da svolgersi impiegando in sinergia il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale che devono operare prevalentemente a piedi, proprio per raggiungere capillarmente l’interno delle aree verdi più frequentate dalla cittadinanza.

I controlli nei parchi di Udine.

Nel corso dell’ultimo di questi servizi, avvenuto a ridosso del fine settimana, che ha visto impegnati 4 agenti della Polizia di Stato, 4 militari dell’Arma dei Carabinieri, 5 militari della Guardia di Finanza con l’impiego di una unità cinofila antidroga e 4 operatori della Polizia locale di Udine con l’impiego di una unità cinofila e che ha interessato tra gli altri il Parco Moretti, il Parco Martiri delle Foibe, i Giardini Ricasoli, la salita che porta al Castello lato Piazza Primo Maggio, l’Area verde Lord Robert  Baden-Powell, i giardini del Torso, il Parco Ilaria Alpi e l’Area verde di via Capriva, sono state controllate 40 persone, due delle quali straniere accompagnate in Questura per le valutazioni della loro posizione amministrativa sul T.N., una persona è stata denunciata alla Procura della Repubblica  per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed altre due persone sono state segnalate all’Autorità Amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti dal personale della Guardia di Finanza impegnato nel dispositivo.

A margine dei controlli, che, come già evidenziato in altre circostanze, spesso vedono impiegato personale in forza alla Squadra Mobile della Questura di Udine “in borghese” che presta servizio in abiti civili per confondersi tra la comunità, è stato rintracciato prima nei pressi del parco Martiri delle Foibe un cittadino afghano 33enne condannato alla pena di 8 mesi di reclusione per invasione di terreni ed edifici e, poche ore dopo, nelle vicinanze del parco Ilaria Alpi veniva fermato un altro suo connazionale, 29enne, condannato invece a 6 mesi di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti.

Il personale della Polizia di Stato ha dato così esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti dei due cittadini stranieri, di li a poco associati alla locale Casa Circondariale. I controlli, che hanno raccolto il plauso dei numerosi cittadini frequentatori delle zone interessate, in corso già da tempo, verranno ripetuti con analoghe modalità anche in altre giornate.