Cosa fare nel caso di un incidente ferroviario, lo studio coinvolge anche Udine

Formati 18 nuovi operatori.

La polizia ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia ha organizzato, nei primi giorni di ottobre nella stazione centrale di Trieste, un corso di aggiornamento in tecniche di rilievo di incidenti in ambito ferroviario. L’obiettivo è istruire i propri operatori sulla metodologia e sull’approccio operativo utilizzati dalla polizia scientifica, adeguando l’esperienza di questo particolare reparto alle esigenze degli scenari più attinenti al mondo ferroviario.

Il corso è organizzato in collaborazione con la direzione interregionale della polizia scientifica di padova e con i comandi provinciali di Trieste ed Udine. Si è avvalso anche di collaboratori provenienti dal compartimento di polizia stradale triestina ed ha consentito la formazione di 18 operatori provenienti da tutte le articolazioni regionali della Polfer.

Le cinque giornate di aggiornamento hanno affrontato diverse tematiche: dal primo intervento, con la delimitazione e messa in sicurezza dell’area, alla metodologia dei rilievi e della ricostruzione dell’incidente. Particolare attenzione è stata rivolta alla conservazione dello stato dei luoghi, all’assunzione di rilievi planimetrici, descrittivi, video fotografici, alla repertazione di tracce e altre prove pertinenti al fatto. 

È stata adeguatamente curata anche la parte prettamente normativa ed il corso ha compreso esercitazioni pratiche ed una simulazione finale di un intervento sui binari. Lo scopo di tali cicli di istruzione è quello di permettere agli agenti di intervenire direttamente, raccogliendo prove e informazioni, in tutti quei casi nei quali potrebbe non essere necessaria la qualificata professionalità specifica dei colleghi della scientifica.