È stata eseguita ieri mattina, all’ospedale civile di Pordenone, l’autopsia sulla salma della bambina morta a 37 settimane di gestazione.
La Procura della Repubblica ha incaricato tre periti di stabilire se il decesso sia avvenuto prima, durante o dopo il travaglio e di verificare l‘eventuale ruolo di sostanze stupefacenti nel drammatico esito della gravidanza. La madre, 41 anni, è infatti indagata per omicidio colposo: le analisi eseguite subito dopo il ricovero – avvenuto in condizioni di emergenza a causa di una grave emorragia – hanno evidenziato l‘assunzione di alcune sostanze.
Il feto, pur considerato prematuro, era a uno stadio avanzato di sviluppo. Centrale, ora, è l’esito dell’esame tossicologico sul feto, che dovrà stabilire se, quali e in che quantità le sostanze siano arrivate fino all’organismo della bambina. I risultati degli esami non sono attesi prima di 60 giorni. La vicenda resta avvolta nel massimo riserbo. L’esito delle indagini sarà determinante per definire eventuali responsabilità della donna.