“Sono stata rapita”, ma si era inventata tutto: denunciata per procurato allarme

La donna aveva detto di essere stata rapita da degli sconosciuti nella zona di Brugnera.

Aveva denunciato di essere stata rapita da sconosciuti incappucciati, derubata e poi lasciata sotto la pioggia in una zona rurale. Ma era tutto inventato. A scoprirlo è stata la Polizia Locale di Pordenone, che ha deferito la giovane donna alla Procura della Repubblica per procurato allarme.

La vicenda risale alla fine di giugno. La donna si era presentata a una pattuglia radiomobile della Polizia Locale raccontando un episodio sconvolgente: la sera precedente, a Brugnera, sarebbe stata avvicinata e sequestrata da un gruppo di individui con il volto coperto, che l’avrebbero costretta a salire in auto, derubata dei suoi averi e poi abbandonata sotto le intemperie in aperta campagna.

Gli agenti hanno subito avviato le indagini, considerate la gravità della denuncia. Sono stati svolti interrogatori, raccolte testimonianze e visionati i filmati degli impianti di videosorveglianza della zona.

Ma qualcosa, fin dall’inizio, non tornava. Il comportamento della presunta vittima, le incongruenze nel racconto e le prime dichiarazioni dei testimoni hanno acceso i sospetti degli investigatori. Il colpo di scena è arrivato grazie alle immagini registrate dalle videocamere di un vicino istituto scolastico, che hanno permesso di ricostruire con precisione gli spostamenti della donna. Le riprese hanno smentito completamente la sua versione dei fatti, confermando che il rapimento non era mai avvenuto.