Un’impresa della Puglia per gli scuolabus del Friuli ed è polemica

Patto per l’Autonomia esprime le proprie perplessità

Saranno i mezzi di un operatore della provincia di Lecce a garantire il servizio di trasporto scolastico nella zona che va da Lignano Sabbiadoro a Treppo Grande passando per Sacile e Monfalcone.

I Comuni del Friuli Venezia Giulia non sono più obbligati ad aderire alle gare centralizzate per l’acquisizione di beni e servizi gestiti dalla Centrale Unica di Committenza, ma avranno maggiore libertà di scelta. 

Nella regione Friuli Venezia Giulia è stato cancellato il vincolo legato alla centralizzazione degli appalti pubblici e il capogruppo di Patto per l’Autonomia si era detto preoccupato per le gare già assegnate, alcune delle quali hanno avuto come esito l’affidamento dei servizi a grandi operatori economici con sede fuori regione.

Nella gara per la gestione del servizio di trasporto scolastico, che ha messo sul tavolo quasi 39 milioni di euro e ha interessato 48 comuni della regione in un caso è arrivata un’offerta da parte di un operatore economico della regione, Autoservizi Fvg Spa Saf, che si è aggiudicata un lotto della gara. I lotti restanti sono stati vinti da un operatore della provincia di Lecce.

Il capogruppo di Patto per l’autonomia, Massimo Moretuzzo, ha espresso alcune perplessità riguardo la vincita di un’operatore extra-regionale:

“Aumentano così i milioni di euro che la nostra Regione, persistendo nell’errore di ignorare i segnali di allarme che arrivavano da più parti, ha consegnato a realtà economiche con pochi, se non nulli, ritorni economici sul territorio regionale. Questo è il risultato per non aver tenuto minimamente in considerazione i punti di vista di imprese ed enti locali. L’esito definitivo di questa gara – conclude Moretuzzo – rischia di essere la pietra tombale sull’attività di molte aziende friulane legate al trasporto pubblico locale, uno dei settori più colpiti dalla crisi conseguente all’emergenza Covid-19″.