Inquinamento del mare e divieto di pesca, la denuncia degli operatori del settore

Un incontro tra pescatori e istituzioni.

Pesca, filiera ittica, protocolli e fertilità del mare. Sono queste le principali tematiche al centro del convegno sulla qualità delle acque e la fertilità del mare, organizzato da Comune di Marano, Cafc, Legacoop Fvg, Progetto Interreg Italia-Croazia, di concerto con Regione FVG e in programma venerdì a Marano Lagunare. Inizio dei lavori alle 14:30, in sala Pescaria vecia. 

Un parterre istituzionale che vede la presenza di attori decisivi quali la direzione marittima della capitaneria di porto, l’Ogs – Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale, l’Arpa Fvg e il servizio di sanità pubblica veterinaria della Regione. Saranno presenti anche gli assessori all’Ambiente e alle Risorse agroalimentari e ittiche, Fabio Scoccimarro e Stefano Zannier.

I rappresentanti del comparto ittico e gli stessi pescatori porteranno all’attenzione delle Istituzioni la problematica legata alla scarsa fertilità del mare – infatti stanno crescendo sempre meno molluschi bivalvi – e la problematica di campagne allarmistiche infondate su presunti inquinamenti che in realtà non ci sono. Il convegno è l’occasione per discutere della varie ordinanze, emesse in seguito al rispetto di protocolli che regolamentano il settore ittico, non correlate in alcun modo però al depuratore di Lignano o ad altri depuratori che scaricano in mare. 

In altre parole, l’ordinanza deve essere considerata come uno strumento a tutela della sicurezza alimentare e non come un indice di inquinamento. Molte volte, infatti, viene correlato il blocco-pesca a false situazioni di inquinamento: lo stop alla pesca e all’acquacoltura deve essere attribuito alle contingenze ambientali (correnti, maree, situazioni meteorologiche), dunque a fenomeni di origine prettamente naturale. Le recenti azioni di disinformazione che hanno chiamato in causa gli enti gestori del servizio di depurazione hanno causato anche un danno d’immagine per i pescatori e per l’intero settore, con ricadute anche su indotto e turismo. 

Per ripristinare la correttezza informativa questo meeting istituzionale veicolerà un messaggio chiaro ed inequivocabile: la valenza precauzionale delle ordinanze non deve essere messa in relazione con gli aspetti delle acque trattate del depuratore.

Ad aprire l’evento i sindaci di Marano Lagunare Mauro Popesso e di Lignano Luca Fanotto, a cui seguiranno i saluti dell’assessore regionale Scoccimarro, dell’ammiraglio Luca Sancillo della direzione marittima di Trieste, del presidente di Cafc Salvatore Benigno e del presidente di Legacoop regionale Livio Nanino. Dopo i vari interventi istituzionali, le conclusioni sono affidate all’assessore regionale Zannier.