Scoperti lavoratori in nero nel Friuli Occidentale.
Nel giorno simbolo della tutela dei diritti dei lavoratori, la Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto due casi di lavoro nero, emersi durante controlli effettuati in occasione della Festa del Lavoro.
I militari della Tenenza di San Vito al Tagliamento, impegnati nei consueti servizi di presidio economico del territorio, hanno individuato nelle prime ore del mattino del 1° maggio un lavoratore impiegato senza regolare contratto in una birreria della provincia. Poche ore dopo, un secondo caso: il conducente di un furgone adibito al trasporto di dolciumi, anche lui privo di contratto di lavoro formale.
I datori di lavoro rischiano sanzioni comprese tra 1.950 e 11.700 euro per ogni lavoratore in nero. E non si tratta di episodi isolati: solo il giorno prima, a poche ore dall’inizio della festività internazionale, le Fiamme Gialle sanvitesi avevano scoperto altri 2 lavoratori in nero in altrettanti esercizi di somministrazione alimenti e bevande.
Il bilancio complessivo del 2025 nel Friuli Occidentale è significativo: 109 lavoratori in nero scoperti, 42 irregolari, 84 datori sanzionati e 32 proposte di sospensione attività. Numeri che sottolineano l’importanza dei controlli per contrastare il lavoro sommerso e garantire il rispetto delle regole nel mercato del lavoro. Le attività delle Fiamme Gialle mirano a tutelare i lavoratori, proteggere i consumatori e sostenere l’imprenditoria onesta, assicurando un sistema economico basato sulla legalità e la concorrenza leale.