Morte di Maurizio Sala, la Procura dispone la perizia sull’incidente

Gli accertamenti tecnici per fare piena luce.

Il Pubblico Ministero della Procura di Udine, Elisa Calligaris, ha disposto la perizia cinematica per fare piena luce sulle cause del tragico sinistro costato la vita a Maurizio Sala e nel quale è rimasto seriamente ferito I. F., entrambi di Ampezzo.

L’incidente è successo il 4 agosto 2019, poco prima delle 23 e 30, sulla strada statale 52 all’altezza del km 26+500, in località Socchieve, in provincia di Udine. Sala, che aveva solo 49 anni, ne avrebbe compiuti cinquanta sabato 21 settembre ed era molto conosciuto nella comunità di Ampezzo per la sua attività di artigiano (era pittore edile) e la sua passione per la musica (suonava la batteria), quella sera stava rientrando a casa in sella alla sua moto Honda nella quale trasportava l’amico I. F., 52 anni, quando la sua due ruote ha impattato contro la fiancata sinistra di una vettura, una Honda Accord, condotta da F. P., 58 anni, di Udine, e con a bordo un’altra passeggera, che avrebbe effettuato una scriteriata e fatale inversione a “U”.

L’urto è stato tremendo: i due centauri sono volati a terra, il passeggero è stato addirittura scaraventato giù per una scarpata sul ciglio della strada ed è stato proprio Sala, prima di perdere definitivamente conoscenza, a riferire dell’amico ai soccorritori, che in un primo momento non l’avevano notato e che così hanno potuto salvarlo: il 52enne ha riportato lesioni importanti e svariate fratture per una prognosi pesante, ma se la caverà. Non ce l’ha fatta, invece, Maurizio, spirato il 20 agosto, in seguito ai gravissimi politruami riportati, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine, dov’era stato trasportato subito dopo il sinistro e dove ha lottato invano per oltre due settimane.

La Procura di Udine aveva subito aperto un procedimento penale per lesioni colpose gravi a carico dell’automobilista, che adesso però è indagato anche per omicidio stradale: ha convalidato il sequestro dei mezzi coinvolti e disposto l’esame autoptico sulla salma, effettuato il 26 agosto dal medico legale, Lorenzo Desinan. Ora il Sostituto Procuratore titolare del fascicolo, ha ritenuto di procedere anche con gli accertamenti tecnici irripetibili per fare chiarezza sulla dinamica e sulle cause del tragico schianto, nominando a tale scopo quale proprio consulente tecnico l’ingegnere Enrico Dinon, di Mogliano Veneto, che avrà 60 giorni per depositare la sua perizia: l’incarico sarà conferito martedì 24 settembre, alle ore 10 e 30, presso gli uffici della sezione di polizia giudiziaria di Udine, un via della Prefettura.

I familiari della vittima, che ha lasciato i genitori, un fratello e una sorella, e il passeggero della moto rimasto gravemente ferito, attraverso il consulente personale e responsabile della sede di Udine, Armando Zamparo, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha messo a disposizione come consulente tecnico di parte per i propri assistiti l’ingegnere Iuri Collinassi, di Udine, che quindi parteciperà a tutte le operazioni peritali che inizieranno già martedì 24 settembre con la disamina dei mezzi sequestrati nell’officina di Tolmezzo dove sono ricoverati.

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