Omicidio di Gemona, tre ore di interrogatorio per Lorena Venier

La donna ha confermato la sua versione.

È durato oltre tre ore il secondo interrogatorio di Lorena Venier, tenutosi questa mattina nel carcere di Trieste. A condurre l’atto istruttorio è stato Giorgio Milillo, pubblico ministero di Udine titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Alessandro Venier, il 35enne ucciso a Gemona del Friuli.

La donna, indagata insieme alla nuora, Mailyn Castro Monsalvo, ha confermato la versione resa nei giorni scorsi: ha ammesso di avere ucciso il figlio e di averne sezionato il corpo, con la complicità della compagna della vittima.

La posizione della nuora

Non è ancora stata ascoltata, invece, Mailyn Castro Monsalvo. La donna si trova attualmente in una struttura per madri detenute sull’isola della Giudecca, a Venezia, e le sue condizioni di salute non le consentono ancora di sostenere un confronto con il magistrato.

Gli inquirenti attendono di poter raccogliere anche la sua versione, che potrebbe risultare decisiva per delineare il grado di coinvolgimento nell’omicidio e nella successiva macabra operazione di occultamento del cadavere.

La sorte della neonata

Resta sospesa anche la questione dell’affido della figlia di sei mesi della coppia. Al momento la bambina è ospite di una casa famiglia in Friuli, in attesa che i servizi sociali e il tribunale per i minorenni definiscano una soluzione stabile e sicura.