Omicidio Tominaga, la perizia: Djouamaa capace d’intendere e volere

L’omicidio Tominaga sconvolse Udine lo scorso giugno.

Abd Allah Djouamaa, uno dei tre imputati per la morte dell’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, era capace di intendere e di volere al momento dell’aggressione avvenuta nel centro storico di Udine nel giugno 2024. Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare Roberta Paviotti sulla base della perizia psichiatrica redatta dal dottor Marco Stefanutti, incaricato dal tribunale.

La perizia depositata oggi in udienza ha confermato la capacità di Djouamaa di stare a giudizio, aprendo la strada alla prossima fase processuale. Il procedimento per i tre ragazzi prosegue infatti con rito abbreviato: tra sette giorni è prevista l’udienza di discussione, sempre davanti al Gup di Udine, al termine della quale potrebbe arrivare la sentenza. I tre giovani restano imputati per omicidio preterintenzionale in concorso, materiale per Battistella.