Otto chili di marijuana nel camper: 4 anni e 8 mesi all’ex rallysta Mauro Toffoli

Una carriera da pilota di rally alle spalle, un’officina avviata in città, ma anche una condanna pesante per droga. Mauro Toffoli, 44 anni, ex rallysta e titolare dell’autofficina Toffolicar in via Prasecco, è stato condannato ieri a 4 anni e 8 mesi di reclusione per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Oltre alla pena detentiva, il giudice ha stabilito una multa di 20 mila euro.

Il verdetto è stato pronunciato al termine del giudizio abbreviato, che ha permesso all’imputato di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a sei anni.

La vicenda ha avuto inizio il 10 aprile 2024, quando gli agenti della squadra mobile di Pordenone, al termine di un’attività investigativa, hanno effettuato un controllo presso l’autofficina di Toffoli. All’interno di un camper parcheggiato nel piazzale, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 8,2 chilogrammi di marijuana suddivisi in 17 involucri e 30 mila euro in contanti.

La fuga dai domiciliari e il nuovo arresto.

Inizialmente sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, Toffoli è evaso poche ore dopo il provvedimento, facendo scattare l’allarme del dispositivo. La centrale operativa dei carabinieri ha segnalato immediatamente l’allontanamento e sono partite le ricerche. La polizia, coordinata dalla Procura, è riuscita a localizzare il fuggitivo grazie al suo telefono cellulare, rimasto acceso durante la fuga.

Dalle indagini è emerso che Toffoli aveva lasciato la sua abitazione di Caneva nella notte, aveva raggiunto Livorno in auto e si era imbarcato su un traghetto diretto a Olbia, in Sardegna, acquistando il biglietto pochi minuti prima della partenza.

La latitanza dell’ex pilota è durata poco in tutto 36 ore. Grazie alla collaborazione tra la squadra mobile di Pordenone e quella di Sassari, Toffoli è stato rintracciato a Golfo Aranci, grazie al segnale del cellulare, che aveva portato con sé senza spegnerlo. Gli agenti della squadra mobile di Sassari lo hanno intercettato e arrestato.