Don Leonardo Guido Mizza aveva da poco festeggiato il 60esimo di sacerdozio.
E’ don Leonardo Guido Mizza, parroco di Comeglians, l’uomo che ha perso la vita ieri a Bibione nello specchio d’acqua davanti alle terme. Il sacerdote, 86 anni, sarebbe stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in acqua. Inutili i soccorsi: don Mizza è annegato sotto gli occhi dei bagnanti.
L’anziano sacerdote non aveva con sé alcun documento, e nessuno sulla spiaggia sembrava riconoscerlo. Solo in tarda serata, grazie al riconoscimento da parte di due familiari – il fratello e la nipote – si è potuto risalire al suo nome. L
Don Mizza era originario di Pagnacco. La sua vocazione sacerdotale lo ha portato a iniziare il ministero pastorale a San Daniele del Friuli, prima di essere destinato alla parrocchia di Cave del Predil, dove fu cappellano dei minatori, in uno dei periodi più intensi e significativi della sua missione. Uomo di grande spiritualità e impegno sociale, ha lasciato un segno profondo anche nelle comunità montane della Carnia.
Nel 1980 il trasferimento a Ravascletto, cui seguirono gli incarichi a Zovello, Comeglians e Tualis. Proprio a Ravascletto, poche settimane fa, aveva festeggiato il 60° anniversario del suo sacerdozio, circondato dall’affetto dei fedeli e di una comunità che non lo ha mai dimenticato.