La raccolta fondi per i tre vigili del fuoco indagati nella tragedia del Natisone.
Ha superato quota 100mila euro la raccolta fondi lanciata dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco – Sezione di Udine a sostegno dei tre pompieri indagati per la tragedia del fiume Natisone, in cui lo scorso maggio persero la vita Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, travolti dalla piena del fiume.
Una tragedia che ha profondamente segnato l’opinione pubblica e che ora si appresta a entrare nelle aule di giustizia: il processo a carico dei tre vigili del fuoco è stato fissato per il prossimo 2 dicembre. In quella data sarà anche valutata l’eventuale unificazione con un procedimento parallelo che coinvolge un infermiere della Sores, la Sala operativa regionale dell’emergenza sanitaria.
Nel frattempo, la mobilitazione in favore dei tre operatori del 115 si è trasformata in un’ondata di solidarietà concreta. “Grazie di cuore. La vostra partecipazione rappresenta molto più di un semplice gesto: è un segno concreto di vicinanza e umanità“, si legge in un messaggio diffuso dall’Associazione dei Vigili del Fuoco di Udine, promotrice dell’iniziativa. “Il sostegno che avete voluto esprimere è un abbraccio collettivo in un momento difficile”.
Secondo quanto reso noto dall’associazione, le spese legali e tecniche che i tre vigili e le loro famiglie dovranno affrontare sono stimate attorno ai 300mila euro. Si tratta di costi che, sottolineano i promotori della raccolta, non saranno anticipati dal Ministero dell’Interno. Solo al termine del procedimento sarà possibile, eventualmente, ottenere un rimborso assicurativo parziale, lasciando quindi gran parte dell’onere economico direttamente sulle spalle degli indagati.




