Cercano di truffare tre anziani, poi li buttano a terra e li rapinano: paura a Lignano e Tavagnacco

Prima hanno cercato di truffarli, poi hanno aggredito e rapinato 3 anziani.

Truffatori sempre più violenti in Friuli, quando vengono scoperti utilizzano la forza per rapinare gli anziani e portare via i soldi. Gli ultimi due episodi si sono verificati a Lignano Lignano Sabbiadoro e Tavagnacco.

Nella tarda mattinata di ieri a Lignano, in via Villaggio Europa, due anziani, rispettivamente di 91 e 87 anni, sono stati contattati al telefono da un uomo che si è spacciato per un carabiniere. Usando la tecnica di un finto incidente stradale che avrebbe figlio degli anziani, il truffatore ha richiesto la somma 10 mila euro, per evitare il presunto arresto del giovane.

Sebbene gli anziani abbiano preparato la somma richiesta, hanno avuto sospetti quando il complice del malvivente si è presentato alla loro porta. Sentendolo parlare e insospettiti dalle risposte vaghe del finto militare, la coppia si è rifiutata di dare il denaro cercando di chiudersi il casa. A questo punto il truffatore ha spinto violentemente a terra gli anziani, riuscendo a fuggire con denaro. I due pensionati sono caduti a terra e sono successivamente sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, riportando una prognosi di 15 e 7 giorni.

Truffa con rapina anche a Tavagnacco.

Truffa simile a Tavagnacco, in via Gorizia, dove un pensionato di 88 anni è caduto nella trappola di un altro truffatore che si è spacciato anch’egli per un carabiniere. Con la stessa tattica del finto incidente stradale, l’anziano è stato convinto a preparare una somma di 4 mila euro. Quando il complice del malvivente si è presentato per riscuotere il denaro, l’anziano è stato brutalmente strattonato e derubato, finendo a terra. Prima di fuggire, il criminale ha danneggiato anche il telefono di casa dell’anziano, cercando di ostacolare qualsiasi tentativo di chiamare aiuto.

Entrambi gli episodi hanno visto il coinvolgimento delle forze dell’ordine, con i carabinieri di Lignano e del Nucleo operativo e radiomobile di Udine, impegnati nelle indagini per individuare i responsabili.