Tentativi di truffa del finto furto e arresto nel Sacilese, tutti sventati.
Non si arresta l’offensiva dei truffatori contro la popolazione più anziana, ma fortunatamente la vigilanza e la campagna informativa delle forze dell’ordine continuano a dare i loro frutti. Solo nella giornata di lunedì 17 novembre, si sono registrati ben otto tentativi di truffa tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio nei comuni del Sacilese, toccando in particolare Sacile (due casi), Fontanafredda (due), Polcenigo, Caneva, Roveredo in Piano e Brugnera.
In tutti i casi, il copione si è rivelato identico e ormai noto: un uomo, presentandosi al telefono come un Maresciallo dei Carabinieri, ha tentato di carpire la fiducia degli anziani con una storia drammatica. L’interlocutore ha sostenuto che il marito o il figlio della vittima fosse stato appena arrestato con l’accusa di aver commesso un furto di gioielli.
Per poterlo scagionare e liberare, l’unica via era una “comparazione” con gli ori posseduti in casa. Il finto Maresciallo ha quindi sollecitato l’anziano a raccogliere tutti i gioielli in oro, annunciando l’imminente arrivo di un collega per il presunto controllo.
È cruciale sottolineare che nessuno degli otto tentativi è andato a buon fine. Le persone raggiunte dalle chiamate si sono insospettite, non sono cadute nel tranello e hanno prontamente contattato il Numero Unico di Emergenza (NUE 112) o si sono rivolte direttamente alla caserma per verificare la veridicità di quanto raccontato. I veri Carabinieri hanno potuto rassicurarli immediatamente sulla falsità della comunicazione, scongiurando così ogni potenziale furto.
Questo importante risultato conferma l’efficacia dell’attività preventiva messa in campo dall’Arma dei Carabinieri attraverso una capillare campagna di incontri informativi e di sensibilizzazione tenuti dai Comandanti di Compagnia e di Stazione in ogni comune. La conoscenza e l’informazione si dimostrano dunque armi fondamentali per difendersi da questo odioso reato. Lo sforzo dell’Arma non si limita tuttavia alla prevenzione: nell’ultimo mese, i Carabinieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno arrestato ben sette truffatori, colti in flagranza o individuati in seguito a colpi commessi nei comuni di San Vito, San Quirino, Aviano e Maniago.




