La febbre del venerdì sera scalda Udine, in 8mila per il ritorno del Ceghedaccio

Il ritorno del Ceghedaccio dopo due anni a Udine.

Dopo un’attesa durata due anni, è tornato il Ceghedaccio. Una vera febbre del venerdì ha contagiato la Fiera di Udine, ieri sera, che per l’occasione ha allargato i suoi spazi anche all’esterno del tradizionale padiglione 6 con un’ampia area provvista di corner drink & food per godersi la festa anche all’aria aperta.

Almeno 8mila gli appassionati presenti alla più grande manifestazione dance di musica anni ’70, ’80 e ’90 del Fvg. Il format della festa capace di coniugare passione per il vintage e le moderne tecnologie ha dimostrato quanto non abbia perso smalto dopo la pandemia. Dopo la cena buffet, le anime del Ceghedaccio, Carlo e Renato Pontoni, hanno iniziato a far girare i dischi rigorosamente in vinile alle 21.30, per proseguire fino all’1.30, passando per gli immancabili lenti di mezzanotte e per le canzoni live eseguite stavolta dai “Ceghediani Live Band”.