I contadini ci insegnano ad osservare la natura per prevedere il tempo

I contadini, nella loro saggezza accumulata per tradizione tramandata oralmente da padre in figlio, di generazione in generazione, hanno sempre impostato il loro lavoro osservando la natura, le piante e gli animali. Questi grandi lavoratori hanno sempre saputo che, se la temperatura è vicina allo zero ma i merli intonano i loro canti d’amore e le gemme di rosa canina iniziano a spuntare pochi giorni dopo la festa dell’Epifania, allora è segno che la primavera è vicina.

L’arrivo della bella stagione.

Se agli inizi di febbraio anche le mimose cominciano a fiorire con un mese di anticipo sulla normale tabella naturale, allora c’è proprio la certezza che sta arrivando la stagione calda. Il tempo tende al bello quando i colombi fanno volate al largo e ritornano tardi la sera, le rondini spariscono in alto, gli usignoli cantano tutta la notte, le zanzare creano sciami nelle ore serali. Verrà buon tempo quando in autunno ci sarà la rugiada e la luna brillerà fulgida senza aureola.

Incombono le piogge.

È indizio di piogge imminenti quando i colombi tornano presto alla fattoria, le galline ruzzolano nella polvere e drizzano le piume, le anatre e le oche starnazzano, battono le ali e si tuffano nell’acqua, i pavoni gridano dall’alto degli alberi, gli uccelli si puliscono le penne, le rondini volano terra-terra, i passeri si assembrano in sciami a terra cinguettando di tutta lena, i pesci saltano fuori dall’acqua, le raganelle gracidano animatamente e le lucertole si nascondono, le grosse lumache si mettono in moto, le mosche sono più fastidiose del solito.

Temporale in arrivo o sole splendente?

È segno di prossimo temporale quando i galli sbattono le ali e cantano ad ore insolite. Se il cuore della lattuga si apre: pioggia. Se gli steli del trifoglio si drizzano: pioggia. Se il fiore dell’acetosella si chiude: bello. Se il ragno allunga i suoi fili: tempo bello e calmo. Se il fiore della Carlina si chiude: pioggia o grandine. Se l’ulivo gira le foglie e diventano argentee: pioggia.

Insomma, consultare un buon contadino osservatore equivale a consultare satelliti e computer. Saper leggere la natura è sinonimo di saggezza.