Incentivi alle imprese che non delocalizzano e non licenziano

I nuovi incentivi all’assunzione in Friuli Venezia Giulia.

Nuovi incentivi per assumere altri lavoratori in Friuli Venezia Giulia. E’ questo quanto disposto dal disegno di legge contenente le disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale, discusso proprio oggi nell’aula del Consiglio regionale.

“Abbiamo risposto – ha commento il consigliere della Lega, Antonio Calligaris – all’esigenza di rafforzare le norme di anti-delocalizzazione in difesa del nostro tessuto produttivo, dei nostri lavoratori e di tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Troppo spesso le imprese hanno ricevuto contributi regionali per poi scappare all’estero, lasciando a casa i dipendenti”.

“Alla luce delle crisi aziendali dell’ultimo anno, è necessario vincolare il mantenimento del contributo alle imprese solo a fronte di un accordo sindacale e al mantenimento del sito produttivo. Non potranno accedere ai contributi regionali -spiega l’esponente di maggioranza – le aziende che nei tre anni precedenti e nei tre successivi ricorreranno a licenziamenti collettivi senza accordi con le parti sociali; inoltre verranno finanziate solo le imprese che assumono lavoratori residenti in Regione da almeno cinque anni.

“L’obiettivo di questo limite temporale è di favorire il riassorbimento dei cittadini del Friuli Venezia Giulia che sono stati colpiti dalla crisi e hanno più difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. E’ nostro dovere – conclude Calligaris – pensare a loro e alle loro famiglie attraverso un contributo indirizzato alle imprese che scelgono di assumerli”.