Pista da sci, bike park ed una zip line: la Regione conferma gli investimenti per Tarvisio

Gli investimenti della Regione a Tarvisio.

Una nuova pista da sci da cima Florianca, il progetto del bike park che potrà ampliare l’offerta per sportivi e famiglie soprattutto nel periodo estivo. E, ancora, l’allungamento della slittovia che, grazie a circa ulteriori 400 metri raggiungerà 1,5 chilometri, ma anche la realizzazione di una zip line, la possibilità di volare sospesi nel vuoto appesi ad un cavo d’acciaio e la progettazione di un bacino per l’innevamento artificiale sul monte Florianca.

Cinque milioni di euro, per ampliare il demanio sciabile del tarvisiano, che la Regione ha stanziato nel triennio 2018-20. “Questo – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, al termine di una serie di incontri e sopralluoghi effettuati insieme al vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini – è un territorio turisticamente attrattivo che ha registrato, anche durante l’estate, numeri decisamente molto positivi e dove illuminati imprenditori hanno deciso o sono in procinto di decidere importanti investimenti. Assicuro che la Regione c’è e darà ulteriore impulso attraverso PromoTurismoFvg a tutte le opere, per la gran parte già finanziate, di supporto allo sviluppo della montagna e della sua attrattività”.

Per quanto riguarda il progetto di bike park, quest’ultimo è stato avviato, di concerto con PromoturismoFvg, da Fernando Di Francesco e prevede di utilizzare gli impianti di risalita, sfruttare strade forestali, adattare strade esistenti permettendo di realizzare un anello caratterizzato da varie difficoltà, sia per famiglie che per sportivi appassionati di enduro.
“Sulle opere del Piano PromoTurismoFvg da mettere in campo, ora sarà dato impulso deciso grazie all’affiancamento di tecnici messi a disposizione dalla Direzione attività produttive” ha assicurato ancora Bini.

Nell’incontro con il direttore del Consorzio, Claudio Tognoni, Bini ha inoltre confermato l’auspicio della Regione per la creazione di un Consorzio unico della montagna, ma con modalità che vedano protagonisti del processo i vari territori.