Accoglienza dei minori stranieri, nuove regole e più controlli nelle strutture

L’incontro in Prefettura a Udine.

Nella mattinata di oggi 5 gennaio 2023 si è svolto un incontro in Prefettura, alla presenza dei rappresentanti delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nonché degli enti locali nel cui territorio sono presenti strutture di accoglienza di minori stranieri non accompagnati.

Sono stati illustrati i principali aspetti e contenuti del “Regolamento per la disciplina delle procedure di autorizzazione, vigilanza e accreditamento delle strutture residenziali, semiresidenziali e a ciclo diurno, che svolgono attività socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie a favore di minori…”, già in vigore e divenuto efficace il primo gennaio 2023, è stato accolto con favore dai rappresentanti dei Comuni poiché, nel delineare in modo dettagliato gli ambiti e le modalità di intervento degli enti locali, consente loro una più puntuale azione, sia nella procedura di rilascio delle autorizzazioni alle strutture di accoglienza sia in quella di accreditamento delle stesse. Inoltre, si offre quale valido strumento per definire in materia di vigilanza criteri di verifica precisi ed oggettivi.

L’incontro era stato già calendarizzato prima del tragico incendio verificatosi nella notte tra il 30 e 31 dicembre scorso a Pasian di Prato, in cui – a seguito dell’incendio di una struttura di accoglienza – ha perso la vita il minorenne albanese Ledjan Imeraj, mentre un altro ospite e un operatore hanno riportato gravi ustioni.

La riunione odierna ha rappresentato un’occasione di confronto e approfondimento su tematiche estremamente delicate che coinvolgono la sicurezza, la salute, lo sviluppo educativo e formativo di persone minorenni che versano in situazione di vulnerabilità.

In particolare, alla luce anche di recenti fatti accaduti in alcune strutture di accoglienza della provincia di Udine – chiuse per mancato rispetto delle norme igienico sanitarie – è stata sottolineata l’esigenza di intensificare i controlli in questo settore, che negli ultimi anni ha visto un notevole incremento dei flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica (circa 1.000 i minorenni stranieri non accompagnati rintracciati nel 2022), e che ha dovuto far fronte alla necessità di assicurare il rispetto delle misure sanitarie imposte dall’emergenza sanitaria per Covid (quarantene e gestione casi positivi).

Ulteriore esigenza rappresentata, sia dai Comuni sia dai rappresentanti delle Forze di polizia presenti, è stata quella di migliorare la circolarità delle informazioni soprattutto nella fase di rintraccio e prima accoglienza in relazione alle disponibilità di posti nelle strutture sul territorio provinciale, mediante la realizzazione di uno strumento informatico su cui la Regione e gli altri partecipanti hanno manifestato vivo interesse.