I mulini del Friuli tornano a vivere: 1,5 milioni per salvare la memoria rurale

Fondi per il recupero dei mulini storici del Friuli.

I mulini storici del Friuli Venezia Giulia tornano a nuova vita grazie a un bando regionale da 1,5 milioni di euro destinato al loro recupero, restauro e valorizzazione. L’iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, mira a preservare edifici di grande pregio architettonico e di profondo valore culturale, testimonianze autentiche della storia e delle tradizioni rurali del territorio.

“I mulini sono veri e propri monumenti dell’archeologia del lavoro, della cultura e dell’identità contadina – ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil –. Per questo abbiamo deciso di favorirne il recupero e la valorizzazione, affinché continuino a raccontare la nostra storia anche alle future generazioni”.

Come funziona il bando.

Il bando regionale prevede contributi sia per i Comuni sia per i privati (persone fisiche, imprese o enti no profit) che intendano intervenire su mulini di interesse storico situati in Friuli Venezia Giulia. I Comuni potranno ottenere un finanziamento fino al 90% della spesa, con un massimo di 200mila euro, mentre i privati potranno accedere a un contributo fino al 70%, per un importo massimo di 150mila euro. La spesa minima ammissibile è di 45mila euro per i Comuni e 35mila per i privati. Per questi ultimi, è previsto un anticipo del 50% e il saldo a rendiconto.

Le domande potranno essere presentate dal 3 al 22 novembre 2025, esclusivamente via PEC, utilizzando il modulo disponibile sul sito della Regione. L’assegnazione dei fondi avverrà a sportello, cioè in base all’ordine cronologico di arrivo delle istanze.

“Con questo ulteriore bando – ha aggiunto Anzil – prosegue l’impegno della Regione nel sostenere la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Nel recente assestamento di bilancio abbiamo previsto risorse aggiuntive anche per i bandi dedicati ai siti fortificati e ai giardini storici. I mulini, in particolare, meritano attenzione e cura: sono simboli profondi della nostra identità territoriale”.