Superbonus, in Fvg sbloccati 75 milioni di euro di crediti fiscali

Operazione pilota sui crediti bloccati di Superbonus e bonus edilizi.

Un’operazione da 75 milioni di euro, la prima del genere in Italia, per sbloccare i crediti fiscali relativi ai bonus edilizi: è quella attuata dalla Regione Fvg per dare risposta al blocco che si è creato a livello nazionale, ormai da oltre un anno, sul tema dei crediti derivanti dal sistema ideato per l’utilizzo del cosiddetto Superbonus.

“Quella messa in campo tra le parti – ha detto il governatore, Massimiliano Fedriga -, potrebbe da un lato fare da apripista a livello nazionale attraverso un patto in cui saranno protagonisti pubblico e privato e, dall’altro, venire incontro alle esigenze di imprese e privati
cittadini, con benefici per l’intera economia regionale”.

Fedriga e l’assessore alle Finanze Barbara Zilli hanno presentato l’accordo tra la Regione e Intesa Sanpaolo Spa per definire l’attività ri-cessione e successivo acquisto dei crediti fiscali da parte dell’istituto di credito. L’operazione fa seguito ad un primo passo mosso in questa direzione lo scorso febbraio con la sottoscrizione allora di una lettera di intenti tra le parti.

Oltre alla Regione e all’Istituto bancario, l’operazione vede coinvolti soggetti giuridici a vario titolo facenti riferimento all’Amministrazione regionale ovvero al territorio del Friuli Venezia Giulia, disponibili all’acquisto dei crediti fiscali già nelle disponibilità della Banca. Saranno undici gli acquirenti individuati e previsti all’interno dell’accordo; si tratta di Consorzio di bonifica Pianura friulana, Consorzio di bonifica Cellina Meduna, A&t 2000 S.p.a., Trieste airport S.p.a., Net S.p.a. Cosef, Cafc S.p.a., Consorzio di bonifica Venezia giulia, Carnia industrial park – consorzio di sviluppo economico locale di Tolmezzo, Friulia S.p.a. e Ferrovie Udine Cividale Srl.

“Con questo patto pubblico-privato – ha detto Fedriga – intendiamo raggiungere un duplice obiettivo: da un lato vogliamo contribuire, nei limiti della capacità fiscale che potevamo mettere in campo, a sbloccare i crediti fiscali di imprese e persone fisiche presenti nel territorio regionale, crediti attualmente incagliati a seguito della saturazione che si è verificata a livello sistemico. Dall’altro intendiamo migliorare le condizioni di circolarità dei crediti fiscali nel nostro territorio, con indubbio beneficio per l’intera economia regionale. È questa un’operazione maturata dopo un costruttivo e proficuo confronto con l’istituto di credito, insieme al quale siamo riusciti a dar vita ad un intervento tra i primi in Italia nel suo genere che andrà a beneficio della collettività regionale”.

Cosa prevede l’accordo.

“L’operazione – ha spiegato l’assessore Zilli – prevede che Intesa Sanpaolo Spa stipuli singoli contratti con gli undici soggetti giuridici individuati, ai quali cederà crediti fiscali già nella sua disponibilità. A seguito di questo passaggio, che consente di liberare spazi nel cassetto fiscale dell’istituto di credito, quest’ultimo si impegna ad acquistare, a sua volta, ulteriori crediti fiscali da due categorie di soggetti; nel primo caso si tratta di imprese aventi sede legale e operativa nel territorio regionale, con riferimento a crediti già in loro disponibilità e relativi a opere dalle stesse eseguite su unità immobiliari di proprietà di terzi mediante il cosiddetto “sconto in fattura”. La banca inoltre potrà acquisire anche i crediti fiscali attualmente in disponibilità, per interventi già realizzati, da persone fisiche residenti in regione, proprietarie di immobili situati in Friuli Venezia Giulia, che hanno sostenuto direttamente i costi delle opere da cui traggono i crediti, con particolare attenzione alle prime case”.