Carmen Benvenuti, chi è la 54enne morta nell’incidente di Vivaro

Una vita spezzata troppo presto, un vuoto che sarà difficile colmare: Carmen Benvenuti, 54 anni, è morta martedì 16 dicembre all’ospedale di Udine dopo l’ incidente stradale avvenuto il giorno prima a Vivaro. Con lei se ne va non solo una donna solare e profondamente legata alla natura, ma anche un pilastro della comunità locale, stimata per il suo impegno e la sua generosità.

Originaria e residente a San Leonardo, piccola frazione di Montereale Valcellina, Carmen era conosciuta da tutti per la sua disponibilità e il suo spirito solidale. Donatrice dell’AFDS (Associazione Friulana Donatori di Sangue), aveva ricevuto un attestato di benemerenza per il suo costante contributo, ma chi l’ha conosciuta sa che il suo altruismo andava ben oltre i riconoscimenti ufficiali. Sempre pronta a dare una mano, con un sorriso sincero e una parola gentile, Carmen viveva all’insegna dell’aiuto reciproco, del rispetto e dell’amore per la montagna, che frequentava con passione assieme al suo compagno Stefano.

L’incidente.

L’incidente è avvenuto lunedì 15 dicembre a Vivaro. Carmen si trovava alla guida della sua Opel Corsa quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrata con un suv Mercedes GLE. Nell’impatto sono rimaste ferite quattro persone. Tra queste anche la donna di 53 anni alla guida del suv, trasportata all’ospedale di Trieste in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Lievi ferite anche per una giovane e un bambino, passeggeri del veicolo.Carmen è andata in arresto cardiaco ed è stata rianimata sul posto, prima di essere trasportata in elicottero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Le sue condizioni, però, erano critiche, e martedì il suo cuore ha smesso di battere.

Una comunità colpita nel profondo

La notizia della sua morte ha scosso profondamente San Leonardo e l’intero comune di Montereale Valcellina. Carmen lascia una figlia, Elisa, che la comunità ha visto crescere, un fratello, Daniele, e il compagno Stefano, con cui condivideva una vita semplice, fatta di natura, affetti e gesti concreti di solidarietà.