Il film sul Vajont trionfa a Siracusa: premiato come miglior documentario

Successo a Siracusa per il film sul Vajont “La luna sott’acqua”.

Un film poetico, sospeso tra sogno e memoria, restituisce voce alla tragedia del Vajont attraverso lo sguardo visionario del regista Alessandro Negrini. La luna sott’acqua — girato interamente nel paese friulano di Erto — ha conquistato il premio come Miglior Lungometraggio Documentario al Post Cinema Film Festival di Siracusa, unico evento italiano dedicato interamente al cinema d’avanguardia e sperimentale.

L’opera, interpretata dagli abitanti di Erto e scritta dallo stesso Negrini con Fabrizio Bozzetti, racconta la tragedia del Vajont con un linguaggio lirico e radicale, che mescola denuncia civile, realismo magico e poesia visiva. Una visione lontana dalla cronaca tradizionale, capace di evocare emozioni profonde e universali.

Il premio dedicato agli ertani.

Durante la cerimonia di premiazione all’Urban Cultural Centre di Siracusa, la giuria ha lodato l’approccio estetico e narrativo del film, paragonandolo a quello di maestri come Tarkovskij e Angelopoulos. La luna sott’acqua è stato definito “un affresco lirico e onirico senza compromessi, capace di raccontare la memoria collettiva di una comunità legata da una condizione tanto atavica quanto greve: la sopravvivenza.” Negrini ha dedicato il riconoscimento proprio agli ertani, “per avergli affidato la loro fiducia, spesso tradita, e per avergli permesso di restituire una storia di resistenza che parla anche al nostro presente”.

Il docu-film tra premi e festival.

Il film ha già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali: dal Regno Unito, dove ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Crossing the Screen – Eastbourne International Film Festival, all’Ischia Film Festival, dove è stato premiato nella sezione Confini. Selezionato in numerosi festival tra Irlanda, Portogallo e Brasile, La luna sott’acqua continua a farsi spazio nel panorama del nuovo cinema europeo.

A dare voce al racconto è Maria Pia Di Meo, storica doppiatrice italiana di Meryl Streep, mentre la fotografia ipnotica è firmata da Oddgeir Saether, già collaboratore di David Lynch. Le musiche originali sono di Andrea Gattico e il montaggio di Beppe Leonetti. Prodotto da Incipit Film con Casablanca Film (Slovenia) e Incandenza Film, La luna sott’acqua è sostenuto da Friuli Film Commission, Film Commission Torino Piemonte, Norwegian Film Institute e dal programma europeo MEDIA.