In Friuli aprono 14 punti informativi sul diabete, serviranno per supporto e prevenzione

In Fvg, ci sono circa 90 mila malati di diabete

Quattordici sportelli di ascolto e informazione sul diabete, una malattia silenziosa troppo spesso sottovalutata di cui soffrono 4 milioni e mezzo di persone in Italia e almeno 90mila in regione.

Il Friuli Venezia Giulia è infatti una delle aree con la più alta incidenza a livello nazionale, tra il 6 e l’8 per cento in base ai dati del 2018, probabilmente peggiorati dopo l’ondata pandemica. La capillare campagna di prevenzione nasce da un’idea dell’Associazione famiglie diabetici della Bassa Friulana: attiva da 44 anni sul territorio, l’Associazione ha preso spunto dai momenti più duri della pandemia per immaginare un servizio ancor più vicino ai cittadini, articolato in 14 diversi territori della Bassa: Ajello del Friuli, Bagnaria Arsa, Carlino, Cervignano, Fiumicello-Villa Vicentina, Gonars, Latisana, Marano Lagunare, Rivignano-Teor, Ruda, San Giorgio di Nogaro, Talmassons, Torviscosa e Trivignano Udinese. Il servizio, che partirà da gennaio, sarà gratuito.

Concretamente, gli sportelli garantiranno ai malati di diabete, ma anche a chi temesse di diventarlo, assistenza, sostegno e informazione, nonché l’attuazione della cosiddetta prevenzione primaria, sempre in presenza e direttamente sul territorio di residenza. “Abbiamo chiesto ai Comuni – ha spiegato il vicepresidente dell’associazione, Nicola Tonini -, di poter utilizzare uno spazio nel quale far lavorare i nostri soci esperti, medici e infermieri, magari anche solo per mezza giornata alla settimana”.

“Come amministrazione regionale, Consiglio e Giunta, abbiamo subito sposato questo progetto – ha spiegato Piero Mauro Zanin, presidente della massima assemblea legislativa – perché è una risposta concreta ai bisogni di salute dei cittadini, un esempio di buone pratiche nel segno di quella sanità territoriale che viene invocata da più parti per sgravare il lavoro di ospedali e centrali di pronto soccorso”.

Mario Maschio, l’endocrinologo che collabora da tempo con l’Associazione della Bassa, ha riassunto le insidie del nemico invisibile: “Il diabete è una malattia cronica che si sviluppa negli anni, bisogna scoprirlo il prima possibile per ridurne l’impatto. Ricordiamoci che ipertensione, diabete e colesterolo sono i fattori alla base delle problematiche cardiovascolari, prima causa di morte nel mondo”.

Il vicepresidente del Crad, Luca Birri, ha reso pubblici numeri preoccupanti sull’incidenza del fenomeno in Fvg: “Nei test che svolgiamo periodicamente – ha detto -, su 1000 persone circa 150 hanno valori alti di glicemia, e in media 5-6 persone scoprono di avere già il diabete. Che è diventato anche una malattia sociale, legata agli stili di vita. E qui in Fvg è molto presente anche a causa dell’elevata età media della popolazione”.