Verso la multiutility unica per acqua e rifiuti in Friuli.
Una sola grande società pubblica multiutility per gestire in modo più efficiente i servizi di acqua e rifiuti in Friuli Venezia Giulia: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato ieri a Udine tra NET S.p.A., A&T 2000 S.p.A., Isontina Ambiente S.r.l. e CAFC S.p.A.
Le quattro aziende, tutte interamente pubbliche e già affidatarie di servizi essenziali nei rispettivi territori, hanno siglato presso la sede del CAFC il “Memorandum of Understanding“, primo passo concreto verso la creazione, per gradi, di una multiutility unica regionale. Una mossa che punta a razionalizzare la gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani, migliorando l’efficienza, abbattendo i costi e garantendo sostenibilità nel lungo termine.
Un’unione strategica al servizio di oltre 180 Comuni
Le società coinvolte coprono oggi un bacino che interessa la gran parte del Friuli Venezia Giulia: NET è gestore del servizio di igiene urbana per 57 Comuni del territorio dell’ex Provincia di Udine e uno nell’ex Provincia di Trieste; A&T 2000 è affidataria del medesimo servizio per 78 Comuni dell’ex Provincia di Udine e uno dell’ex Provincia di Trieste; Isontina Ambiente è gestore del servizio rifiuti in 28 Comuni della ex Provincia di Gorizia e in tre Comuni dell’area triestina; CAFC è gestore unico del Servizio Idrico Integrato per 134 Comuni dell’ex Provincia di Udine.
Il protocollo sottoscritto prevede due step operativi principali: la fusione dei soggetti operanti nella gestione integrata dei rifiuti nei territori delle ex province di Udine e Gorizia e parte dell’area triestina; la costituzione successivamente di una società multiutility in house con il coinvolgimento di CAFC SpA che, in continuità, gestisca sia il servizio di igiene urbana che quello idrico, unificando le competenze industriali in un’unica entità strutturata.
Obiettivi: qualità, risparmio, investimenti
Il protocollo prevede ora la stesura di un Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica, affidato a un soggetto terzo, per valutare in dettaglio i benefici e le modalità operative del progetto. Tra gli obiettivi principali: uniformare i livelli di servizio, ottimizzare la logistica, ridurre i costi, attrarre investimenti e rafforzare la capacità di innovazione.
“La scelta di unire le forze è ormai inevitabile – ha commentato Claudio Siciliotti, Presidente di NET –. Se non lo facciamo, rischiamo aumenti tariffari che penalizzerebbero cittadini e Comuni”. Soddisfazione anche da parte del Presidente di A&T 2000, Alberto Rigotto, che ha parlato di “passo imprescindibile per offrire servizi migliori ed economicamente sostenibili”, mentre Giulio Severo Tavella, Amministratore Unico di Isontina Ambiente, ha sottolineato come “oggi piccolo non è più bello, ma inefficace in mercati complessi come quelli regolati”.
CAFC: il motore del progetto
A guidare il processo sarà CAFC S.p.A., con il ruolo di coordinatore tecnico-organizzativo. “Questo accordo è la risposta concreta a un mondo che cambia – ha detto il presidente Salvatore Benigno –. L’aggregazione è la chiave per garantire servizi di qualità, sostenibilità ambientale e accesso ai finanziamenti”.
I tavoli tecnico e di coordinamento
Per garantire l’attuazione del MoU sono stati costituiti due organi collegiali: un Tavolo tecnico coordinato da CAFC, che include i rappresentanti tecnici delle Parti, un Tavolo di coordinamento istituzionale che coinvolge due rappresentanti per ciascuna Parte.
Per NET: Cristiano Tiussi, Presidente del Comitato di Controllo Analogo e Assessore all’ambiente di Bagnaria Arsa e Fabrizio Pitton, Presidente della Adunanza dei soci affidanti e Sindaco di Talmassons; per A&T 2000: Enrico Mossenta, Presidente del Coordinamento dei Soci e Sindaco di Pradamano e Giacomo Trevisan, Presidente della Commissione per il controllo analogo congiunto e Vicesindaco di Codroipo; per Isontina Ambiente: Paolo Lazzeri, Presidente del Coordinamento dei Soci e Assessore alle partecipate di Gorizia e Michele Calligaris, Sindaco di Romans d’Isonzo; per CAFC: Laura Giorgi, Presidente del Coordinamento dei Soci e Sindaco di Lignano Sabbiadoro e Francesco Martines, Presidente della Commissione di Controllo Analogo e consigliere delegato di Palmanova.