La prima edizione del Premio Cuore solidale.
È stata assegnata alla dottoressa Monica Salvadori Cavazzon la prima edizione del premio “Santi Ermacora e Fortunato – Cuore solidale”, promosso dalla Parrocchia della Cattedrale di Udine con il patrocinio del Comune. Il riconoscimento sarà consegnato sabato 12 luglio in Duomo, durante la serata musicale in programma per la solennità dei Patroni della città, dell’Arcidiocesi e della Regione.
Salvadori Cavazzon, fondatrice e direttrice della “Corale Gioconda” – realtà nata per offrire, attraverso il canto, sostegno e inclusione sociale alle persone affette da Parkinson – è stata scelta tra sei candidature esaminate dalla commissione. Il premio, del valore di mille euro, sarà accompagnato da un’effigie dell’Angelo del Castello.
La motivazione.
La prima edizione del premio “Santi Ermacora e Fortunato – Cuore solidale” è stata assegnata con la seguente motivazione:
“Alla dott.ssa Monica Salvadori Cavazzon per aver dato vita, mettendo a disposizione la propria competenza professionale, ad un progetto che incarna perfettamente i valori del Premio Santi Ermacora e Fortunato – Cuore solidale 2025. Con la fondazione e la direzione della “Corale Gioconda”, ha offerto a persone affette da Parkinson un’opportunità unica di riabilitazione, inclusione e partecipazione sociale, anche coinvolgendo famiglie, volontari e istituzioni e creando una rete solidale attorno alla fragilità. Da oltre vent’anni, il canto corale è diventato per questi pazienti uno strumento di espressione, relazione e speranza. Le oltre 300 esibizioni, anche fuori regione, testimoniano l’impatto profondo e duraturo del suo impegno. La sua azione ha ispirato iniziative simili in altre città, contribuendo a diffondere un modello virtuoso di cura e comunità“.
Il significato del Premio Cuore solidale.
L’istituzione del premio da parte della Parrocchia della Cattedrale udinese mira a promuovere i valori morali di inclusione e aiuto reciproco, oltre a riconoscere meriti particolari ispirati alla condivisione e alla fratellanza, valorizzare comportamenti e gesti significativi di solidarietà, altruismo e impegno civico e sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, all’importanza della generosità e del volontariato. “Con questa iniziativa – conclude mons. Luciano Nobile, arciprete della Cattedrale – desideriamo creare una rete di collaborazione tra istituzioni, scuola e Chiesa che permanga anche in futuro, a beneficio della comunità udinese”.
