Oltre 300 scout belgi in Friuli: tra avventura, ospitalità e tradizione

Oltre 300 giovani scout e guide dal Belgio alla scoperta del Friuli.

È iniziata da una settimana la tradizionale “invasione” estiva degli esploratori belgi, che anche quest’anno hanno scelto il Friuli Venezia Giulia per la loro avventura. Oltre 300 giovani scout e guide, provenienti dal Belgio, stanno vivendo un’esperienza unica all’insegna della natura, dell’incontro tra culture e dello spirito di solidarietà. I partecipanti si sono distribuiti in cinque accampamenti allestiti in diverse località della regione.

Oltre ai consueti campi presso la storica Villa di Montegnacco e il Poggio Stringher di Martignacco, quest’anno le attività si sono estese anche a Canebola, San Floriano del Collio e, per la prima volta, a Sappada, alle sorgenti del fiume Piave, nel cuore delle Dolomiti friulane. Come da tradizione, i ragazzi hanno costruito con le proprie mani le tipiche palafitte in legno – le “piloties” – sulle quali montare le tende, dimostrando abilità pratica e spirito di adattamento.

L’ospitalità friulana.

Durante le escursioni, un violento temporale ha colpito la regione, cogliendo di sorpresa diversi gruppi. È stato in questa occasione che si è manifestata in tutta la sua bellezza la proverbiale ospitalità friulana. Un gruppo di esploratrici, sorprese dalla tempesta, ha trovato riparo a Ziracco, nel palazzo dei Conti della Torre Valsassina. Le ragazze sono state accolte con grande calore, rifocillate e ospitate per la notte su materassini di fortuna, secondo le consuetudini scout.

La commozione è stata grande nel sapere che proprio in quel palazzo, tre anni prima, era transitato il loro Sovrano dopo una visita nella valle dell’Isonzo. Un altro gruppo, anch’esso disorientato dal maltempo, ha trovato rifugio presso un agriturismo di Montenars, grazie all’intervento tempestivo e premuroso del sindaco locale, confermando ancora una volta quanto l’accoglienza sia una qualità distintiva delle comunità friulane.

Il concorso pittorico a Villa Deciani.

Per celebrare l’esperienza, sabato si terrà il tradizionale concorso pittorico presso Villa Deciani. Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione del Maestro Celiberti, l’evento di quest’anno si arricchisce con una novità: grazie al contributo degli enti locali, i partecipanti potranno accompagnare i loro disegni con testi in prosa o in versi, offrendo una narrazione ancora più ricca e personale dell’avventura vissuta. La giornata si concluderà con l’esibizione di due giovani artiste locali, seguita da un vivace “pizza party”, occasione di festa e condivisione che suggellerà l’incontro tra le due culture.

Questa esperienza rappresenta molto più di una semplice vacanza: è un’opportunità di crescita, scoperta e scambio umano. Un ponte simbolico che da anni unisce il Friuli Venezia Giulia al Belgio, creando legami duraturi e ricordi indimenticabili. L’evento conferma la capacità del territorio friulano di accogliere e valorizzare il turismo giovanile internazionale, offrendo non solo paesaggi straordinari e ricchezze storiche, ma soprattutto il calore umano che da sempre caratterizza le nostre comunità.