La strana estate del Friuli, tra pioggia, ombrelloni chiusi e turisti delusi

Il tempo a Lignano e a Grado ha “tradito” i turisti.

Dal rischio siccità del 2022, al luglio più piovoso degli ultimi 30 anni registrato nel 2023: è un’estate strana, quella che sta vivendo il Friuli quest’anno, con un tempo che nelle ultime settimane si è fatto inclemente e sta “tradendo” anche i turisti arrivati in regione, soprattutto a Lignano e Grado, nel periodo clou della stagione.

Basta dare un occhio al sito della Protezione civile del Fvg per notare che, solo tra luglio e inizio agosto, sono state diramate nove allerte meteo (l’ultima è quella che la proroga fino a domani alle 12); nello stesso periodo del 2022 furono solo tre.

Dopo il periodo di caldo afoso di metà luglio (con punte di 37 gradi), chi è arrivato in Friuli e sulle nostre spiagge in queste settimane si è trovato ad avere a che fare con diverse giornate nuvolose e di brutto tempo proprio nel periodo che di solito è caratterizzato dal solleone: anche oggi, ad esempio, ombrelloni chiusi e mare mosso hanno caratterizzato i nostri litorali.

E il tempo non promette nulla di buono nemmeno per domani, sabato 5 agosto, con rovesci e temporali sparsi fino a tutta la mattinata anche sulla costa; e come se non bastasse il grigio di un cielo che a volte pare quasi autunnale, a calare sono anche le temperature: al mare, sono previste minime di 17 e massime di 25 gradi, decisamente sotto la norma del periodo. Il sole dovrebbe tornare più stabilmente all’inizio della prossima settimana, ma il clima sarà ancora freschetto.

Proiezioni più a lungo termine stimano che poi l’estate dovrebbe tornare ad avere la meglio (ma mancano troppi giorni per avere un’alta attendibilità), con la speranza che chi deve ancora andare in ferie, possa godere di un tempo migliore di quello che ha caratterizzato l’ultima settimana di luglio e questa prima di agosto.