Gli studenti friulani rappresentano l’Italia all’Enactus World Cup.
Il team Enactus UniUd, composto da 15 studenti dell’Università degli Studi di Udine, ha sviluppato progetti innovativi e sostenibili che rappresenteranno l’Italia alla Enactus World Cup 2025 a Bangkok, dal 25 al 28 settembre.
Tra i membri del team c’è Giulia Anedda, studentessa di Ingegneria Elettronica e figlia di una dipendente Bluenergy, che nel 2024 ha beneficiato del Bonus STEM, un contributo una tantum di 2.000 euro destinato alle figlie dei collaboratori Bluenergy iscritte a facoltà tecnico-scientifiche. L’iniziativa è pensata per sostenere lo studio e promuovere la parità di genere nelle discipline STEM, favorendo la partecipazione attiva di Giulia nel team Enactus UniUd.
“Siamo orgogliosi di poter rappresentare l’Italia a un appuntamento internazionale così importante”, ha dichiarato Giulia Anedda. “Con AgriChange e Grel vogliamo dimostrare che il cambiamento è possibile se università, imprese e studenti collaborano con passione e visione comune. Ringraziamo Bluenergy per aver creduto in noi e per l’attenzione al ruolo femminile nelle discipline tecnico-scientifiche”.
I progetti vincitori
I due progetti sviluppati dal team hanno conquistato il primo posto nella categoria Early Stage alla Competizione Nazionale Enactus 2025, organizzata dalla Fondazione Enactus Italia, qualificandosi così per la competizione mondiale.
AgriChange propone un trattamento pre-semina basato su campi magnetici statici, che migliora la germinazione dei semi anche in condizioni di siccità e salinità. Il dispositivo è portatile, sostenibile e pensato per contesti rurali fragili. Al progetto hanno collaborato Carla Fioritto, docente universitaria, il Prof. Ruben Specogna e la startup EMC Gems S.r.l., con supporto scientifico del Dott. Marco Vuerich, della Prof.ssa Elisa Petrussa e del Prof. Francesco Boscutti.
Grel ha sviluppato Polvar, una miscela in polvere ecologica che trasforma i rifiuti organici in compost di alta qualità, riducendo odori e produzione di metano senza additivi chimici. Il progetto è stato brevettato grazie al lavoro del Dott. Andrea Cudini e della Prof.ssa Maria De Nobili.
Sinergia tra università, impresa e territorio
Oltre al Bonus STEM, Bluenergy ha sostenuto il team Enactus UniUd con una donazione liberale, contribuendo alla realizzazione dei progetti e alla partecipazione alla competizione mondiale. “Facciamo un sincero in bocca al lupo a Giulia e a tutta la squadra che ci rappresenterà in questa prestigiosa competizione. Distinguersi in un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e spirito di squadra ci conferma che è l’approccio più corretto per guardare al futuro con spirito costruttivo e concretezza”, ha commentato Alberta Gervasio, Amministratore Delegato di Bluenergy Group.
“Iniziative come il Bonus STEM nascono proprio con l’obiettivo di costruire un ponte tra formazione, impresa e futuro. Grazie alla collaborazione tra ateneo, impresa e associazionismo, progetti come AgriChange e Grel ci dimostrano che l’innovazione sostenibile può partire dal territorio per arrivare nel mondo”.