La Pro Gorizia compie 100 anni, tra le sue fila Bearzot, Pizzul, Reja e Delneri

Spegne 100 candeline la società di calcio Pro Gorizia.

Era il 9 marzo del 1923 quando, in una sala del Cafè Adriatico, 13 appassionati fondarono l’Associazione sportiva Pro Gorizia, presieduta da Atto Retti Marsani.

Da allora sono passati 100 anni, un secolo di storia, che ha visto passare anche grandi nomi del calcio nazionale. A metà degli anni ’40, la squadra centrò la promozione in B, quando a vestire la maglia biancoceleste c’era nientemeno che Enzo Bearzot, futuro tecnico della nazionale campione del mondo nel 1982, e altri nomi in ascesa come Giorgio Puia e Italo Mazzero.

Anche Bruno Pizzul, prima di diventare il grande telecronista che tutti conosciamo, tentò la sua carriera da giocatore militando nella Pro Gorizia. Nella stagione 1983/84, invece, tra le sue fila c’era come allenatore Edoardo Reja e come giocatore a centrocampo Luigi Delneri.

Negli anni ’90, la Pro Gorizia militò stabilmente in Serie D, e ci fu anche l’occasione dello storico derby con la Triestina appena fallita. Vi fu poi un lento declino che portò fino al fallimento della società nel 2003, quando, per volontà di un gruppo di appassionati sotto la spinta di don Sergio Ambrosi, rilevarono il club, attraverso l’aiuto delle istituzioni e di alcuni imprenditori locali, per riportarlo nuovamente in Eccellenza.

Per celebrare il secolo di vita, la società sarà premiata il 16 marzo al Teatro Verdi, nell’ambito del riconoscimento intitolato ai Santi Patroni.