Salto con l’asta tra due Stati: lo sport supera il confine tra Gorizia e Nova Gorica

Il consigliere Diego Bernardis (Fp) quarto da sinistra nella foto di gruppo in piazza Transalpina

L’asticella per il salto sarà proprio sul confine Gorizia/Nova Gorica.

A Gorizia e Nova Gorica, il confine non è più un limite: venerdì 25 luglio, in piazza Transalpina a Gorizia, si terrà l’evento internazionale “Jumping Overcoming Boundaries”, una gara di salto con l’asta che unirà le due città, Capitali europee della cultura 2025, non solo simbolicamente: l’asticella da superare, infatti, sarà posta proprio sulla linea di confine.

L’evento, organizzato dalla Libertas Udine per conto del Coni Fvg, vedrà sfidarsi alcuni tra i migliori atleti mondiali della disciplina, con gare femminili alle 16.30 e maschili alle 18.30. Tra le partecipanti spiccano la campionessa olimpica Katie Moon (USA), l’argento mondiale indoor Tina Sutej (Slovenia) e l’italiana Elisa Molinarolo. Nella gara maschile, occhi puntati su Ben Broeders (Belgio), Piotr Lisek (Polonia) e sul norvegese Sondre Guttormsen, capace di superare i 6 metri.

Diego Bernardis, consigliere regionale e presidente della V Commissione, ha sottolineato l’importanza simbolica della piazza Transalpina, già teatro in passato di eventi sportivi di rilievo come gare di scherma e l’arrivo del Giro d’Italia: “Piazza Transalpina rappresenta un luogo di amicizia e condivisione, dove sport e cultura si intrecciano per valorizzare il nostro territorio. Il salto con l’asta, disciplina di grande sacrificio e perseveranza, incarna perfettamente il percorso che Gorizia e Nova Gorica hanno intrapreso per diventare insieme Capitale europea della cultura 2025″.

Bernardis ha inoltre evidenziato il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia all’evento, nato nel contesto del tavolo di concertazione di GO!2025, con un investimento di 150mila euro: “Il nostro impegno è volto a integrare sport, cultura e valorizzazione del territorio. Questa manifestazione è l’emblema di un territorio che supera ogni barriera, guardando con fiducia e orgoglio al proprio futuro”.