Da Pietrarossa al laghetto il recupero dell’Ecomosaico del Carso

Il Comune di Monfalcone ha ottenuto i finanziamenti europei.

L’obiettivo generale è il recupero della landa carsica e delle aree di particolare pregio agricolo e naturalistico, ma si prevedono anche iniziative di promozione e di educazione ambientale. Ruota attorno a tutto questo, e molto altro ancora, il progetto Ecomosaico del Carso, l’iniziativa del Comune di Monfalcone che ha ottenuto un finanziamento con i fondi europei del piano di sviluppo rurale di oltre 437 mila euro di cui il Comune è capofila.

Il nome stesso, Ecomosaico, ha un significato emblematico perché comprende una pluralità importante di attività, comprese quelle di ricerca ambientale dell’università di Trieste, e perché si propone di creare un vero e proprio corridoio verde per collegare gli habitat della Rete Natura 2000 nell’area retrostante la Rocca e lungo tutto il Carso e le aree agricole ad alto valore naturalistico.

“Il recupero della landa carsica – spiega la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint – ci riguarda per un ampio comprensorio che si colloca nel nostro territorio dietro alla Rocca, nel quale sarà quindi effettuata una radicale pulizia delle erbe infestanti e una riqualificazione ambientale. Nello stesso tempo abbiamo previsto la realizzazione di un percorso didattico-esplorativo che collegherà il Centro visite di Pietrarossa a un’area importante ma sconosciuta, quella del laghetto di Pietrarossa.
In attesa dell’approvazione di questo progetto, abbiamo già fatto tutti gli atti preliminari per poter essere già pronti alla realizzazione del percorso”.