Banda larga, prosegue la posa dei cavi nei comuni del Carso isontino e Grado

I lavori per la banda larga nel Carso isontino.

Sempre più comuni del Carso isontino, oltre che nelle frazioni di Grado, stanno eseguendo lavori per la posa della fibra ottica. Ma a che punto è lo stato dell’arte? A rispondere a questa domanda ha pensato l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti.

“Per Doberdò del Lago e Capriva del Friuli – ha spiegato Pizzimenti – è stata ultimata la progettazione. Questi Comuni sono stati inseriti all’interno della dodicesima Conferenza di servizi che si chiuderà a giugno”.

In fase di progettazione, invece, le opere nei Comuni di San Pier d’Isonzo, Sagrado e Fogliano Redipuglia, San Canzian d’Isonzo e Turriaco che potranno entrare in Conferenza di servizi tra fine estate ed inizio autunno, mentre sono con cantiere aperto Savogna d’Isonzo, San Floriano del Collio, Mossa, Mariano del Friuli, Moraro e Romans d’Isonzo.

Coinvolte anche le frazioni di Grado.

Dopo aver confermato che i lavori sono terminati a Farra d’Isonzo e a San Lorenzo Isontino, l’assessore si è soffermato sulla situazione di Grado. “Il Comune, dove i lavori erano stati sospesi in quanto il territorio era già coperto o in corso di copertura per oltre il 95%, è stato recuperato e le frazioni che risultano bianche saranno con ogni probabilità servite con tecnologia Fixed Wireless Access (Fwa)”.

L’accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra larga tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico mette in campo, infatti, risorse per complessivi 101 milioni di euro. La prima fase, il cosiddetto Piano aree bianche che interessa 207 Comuni del Friuli Venezia Giulia, prevede la copertura di 171.429 abitazioni e unità locali con velocità superiore ai 100 Mbps (megabit per secondo), 36.921 abitazioni e unità locali con velocità pari o superiore ai 30 Mbps e il collegamento in modalità Fiber to Home di 1.375 sedi di pubblica amministrazione, inserite nelle aree bianche e non ancora collegate alla Rete pubblica regionale, realizzata attraverso il Programma Ermes.