Lo storico campanile è a rischio crollo: 100mila euro per la sicurezza di Sant’Eufemia

Fondi per il campanile della Basilica di Sant’Eufemia a Grado.

La Regione Friuli Venezia Giulia interviene per proteggere uno dei suoi tesori più preziosi: con un emendamento alla Legge di Stabilità 2026, sono stati stanziati 100mila euro per interventi urgenti sul campanile della Basilica di Sant’Eufemia a Grado, minacciato da rischi di crollo.

“Di fronte al rischio di crolli e al deterioramento di un monumento millenario, la Regione non poteva restare a guardare: interveniamo per proteggere le persone e la nostra storia“, ha dichiarato Diego Bernardis, consigliere regionale del gruppo Fedriga Presidente e promotore dell’emendamento approvato.

Una situazione critica

Secondo Bernardis, “la situazione in Campo dei Patriarchi era diventata critica. Come evidenziato dai sopralluoghi dei Vigili del Fuoco e dalla recente ordinanza sindacale, il deterioramento della parte alta della torre campanaria, in particolare sul prospetto nordovest, aveva causato il distacco di materiale, creando un pericolo reale per la pubblica incolumità. Era necessario agire subito per fermare l’erosione causata dagli agenti atmosferici e garantire la sicurezza di residenti e turisti che frequentano il cuore antico dell’Isola d’Oro”.

Un intervento che va oltre l’edilizia

Lo stanziamento straordinario autorizza la concessione immediata delle risorse alla Parrocchia di Sant’Eufemia per finanziare la manutenzione della copertura e la messa in sicurezza. “Ma questo intervento va oltre l’edilizia: il campanile della Basilica, con l’Anzolo San Michele in vetta, è il faro spirituale e identitario della nostra comunità. È un punto di riferimento visivo e dell’anima che svetta sulla laguna da secoli. Custodirlo significa difendere le nostre radici più profonde e consegnarle intatte alle future generazioni”, ha spiegato il consigliere, presidente della V Commissione.