Pioggia sopra la media nel luglio del Friuli.
Dopo un giugno dominato dal caldo estremo, il mese di luglio ha mostrato un volto decisamente diverso, risultando tra i più piovosi e freschi degli ultimi decenni. In alcuni casi, la temperatura media mensile è stata addirittura più bassa rispetto a quella registrata a giugno, un’anomalia climatica che in Friuli Venezia Giulia non si verificava da almeno 25 anni. È quanto emerge dai dati raccolti da Osmer FVG, l’osservatorio meteorologico regionale.
Nel corso del mese, la pioggia è caduta con una frequenza tale da lasciare all’asciutto l’intera regione in sole quattro giornate: il 2, il 9, il 10 e il 18 luglio. Sulla costa si sono contati fino a dieci giorni di pioggia, mentre in pianura il numero è salito a quattordici e nelle aree alpine e prealpine si è arrivati a diciotto giorni con precipitazioni. Le giornate più piovose sono state il 6 e il 7 luglio, quando sulle Prealpi Carniche sono caduti oltre 270 millimetri d’acqua in 48 ore, mentre sulle Prealpi Giulie si sono superati i 220 millimetri.
La quantità totale di pioggia accumulata è risultata molto superiore alla media climatica del trentennio 1991–2020. In pianura, dove normalmente si registrano tra i 100 e i 120 millimetri di pioggia a luglio, il cumulato ha raggiunto valori compresi tra i 170 e i 200 millimetri. Sulle Prealpi si è sfiorata quota 450 millimetri, quasi il doppio rispetto alla norma. Sulla costa, pur con piogge più leggere, la frequenza delle precipitazioni ha mantenuto il cumulato mensile tra i 40 e gli 80 millimetri, leggermente sotto la media.
Le temperature, pur senza scostamenti estremi rispetto alla media climatologica, hanno risentito dell’instabilità atmosferica. In pianura la temperatura media si è attestata intorno ai 23,5 gradi, mentre sulla costa è stata di circa 25 gradi. Questi valori sono in linea con le medie del periodo 1991–2020, ma ciò che ha colpito maggiormente è stato il numero ridotto di giornate calde: in tutto il mese si sono contati solo tredici giorni con temperature massime superiori ai 30 gradi. Per fare un confronto, nel nuovo millennio la media di luglio in pianura è di diciannove giornate oltre i 30 gradi.
Il giugno rovente: terzo più caldo dal 1991
Il contrasto tra i due mesi è ancora più evidente se si guarda ai dati di giugno. Sempre secondo l’analisi di Osmer FVG, giugno 2025 è stato tra i più caldi degli ultimi decenni, con una temperatura media compresa tra i 24 e i 25 gradi in pianura. Si è trattato di un valore superiore di circa due gradi rispetto alla media dell’ultimo decennio e di circa tre gradi rispetto alla media climatica 1991–2020. In molte località si è trattato del terzo giugno più caldo mai registrato, superato solo dai picchi del 2003 e del 2019.
Sul fronte delle precipitazioni, giugno si è rivelato particolarmente secco. In quasi tutto il territorio regionale le piogge sono state molto inferiori alla norma, con scarti negativi che hanno raggiunto in alcuni casi l’85 per cento in meno rispetto alla media. Solo alcune aree, come il Sappadino, il Codroipese e il Gemonese, hanno registrato valori in linea con la climatologia del trentennio 1991–2020. I giorni di pioggia sono stati pochissimi: lungo la costa e in pianura si è oscillato tra due e sei giornate piovose, mentre in montagna si sono contate tra otto e quattordici giornate con precipitazioni.
L’episodio più violento si è verificato il 26 giugno, quando un’intensa attività temporalesca ha colpito la pianura tra le province di Treviso e Pordenone, generando grandinate eccezionali, con chicchi di oltre dieci centimetri di diametro e un peso di circa 150 grammi, oltre a raffiche di vento che hanno raggiunto i 100 chilometri orari. I temporali hanno attraversato il territorio da Sacile fino a Palmanova, colpendo duramente anche la zona di Codroipo.
Agosto: l’estate riparte con sole e caldo
Dopo un luglio segnato da piogge continue e temperature contenute, il mese di agosto si apre con un netto cambiamento di scenario. Secondo le previsioni di Osmer FVG, un campo di alta pressione si sta consolidando sull’Italia nord-orientale, portando con sé giornate più stabili e soleggiate (con l’eccezione della mattinata di mercoledì, per il passaggio di un debole fronte).
Nei prossimi giorni, le temperature massime torneranno a superare i 30 gradi in pianura, con un clima estivo pienamente ristabilito anche lungo la costa. Stando alle previsioni più a lungo termine (e quindi con un minor indice di affidabilità), a partire dall’8/10 agosto si dovrebbe vedere la rimonta dell’anticiclone africano che porterà quindi temperature sempre più elevate, anche se nel Nord Italia resterà la possibilità di qualche incursione più fresca con locali temporali.