L’esperienza di Maria, tornata tra i banchi di scuola con il figlio autistico.
Cinque anni di banchi, quaderni e lezioni condivise, un gesto d’amore radicale che ha cambiato per sempre la vita di una famiglia e di un’intera classe: è la storia di Maria Gariup, madre di Alessio, ragazzo autistico, raccontata nel libro “Accanto a te”, autoprodotto e già capace di toccare il cuore di chi lo legge.
Era il 2014 quando Maria, perito aziendale di Moimacco, decise di affrontare una sfida straordinaria: tornare sui banchi delle superiori per sostenere il proprio figlio nel percorso scolastico e accompagnarlo fino all’esame di maturità. L’obiettivo non era solo educativo, ma soprattutto umano: stare accanto ad Alessio, comprenderne i ritmi, incoraggiarlo di giorno in giorno, e difenderlo dai pregiudizi che ancora oggi affollano il mondo della scuola nei confronti dei ragazzi con disabilità.
Cinque anni di esperienze condivise, tra difficoltà e piccole grandi gioie, hanno trasformato il rapporto tra madre e figlio e hanno influenzato l’intera classe, diventata parte integrante di un percorso di inclusione e solidarietà. Maria racconta con autenticità le sfide quotidiane, ma anche la forza inattesa che emerge quando la famiglia si unisce con determinazione, e il potere trasformativo di un amore incondizionato.
“Accanto a te” non è solo la storia di Maria e Alessio, ma anche un messaggio di speranza e resilienza per tutte le famiglie che vivono situazioni simili. Il libro è dedicato ai genitori caregiver e ai ragazzi speciali che hanno condiviso questa esperienza, e propone una riflessione importante sulle opportunità di crescita, formazione e lavoro per i giovani con autismo al termine del percorso scolastico.
Con questa opera, Maria Gariup lancia anche un segnale alle istituzioni scolastiche, evidenziando le lacune ancora presenti nel sostegno agli studenti con disabilità e sottolineando l’importanza di un approccio più inclusivo, empatico e consapevole.