Bufera sull’assessore di Monfalcone al corteo contro il green pass

Il corteo contro green pass a Trieste.

Una folla di gente presente al corteo contro il Green pass organizzato a Trieste sabato scorso, ma fra tutti è saltata all’occhio la presenza di Massimo Asquini, assessore alla Sicurezza di Monfalcone. Una partecipazione che non è sfuggita a Michela Percuzzi, segretaria Pd e infermiera in terapia intensiva all’ospedale Covid free di Monfalcone.

È proprio la pagina social del Pd di Monfalcone a denunciare l’accaduto, tramite le immagini di uno dei tanti video girati durante la manifestazione. Quello che per il Pd non è accettabile è il fatto che Anna Cisinit, sindaco di Monfalcone, non abbia preso alcuna posizione in merito ai cortei “no Green pass”. Il Pd arriva anche a lanciare una provocazione affermando che sembra quasi che l’equilibrio interno di partito valga più della salute e dell’economia della città.

Il video.

Nelle immagini del video incriminato si vede che Asquini si avvicinerebbe alle polizia dicendo: “Sono un poliziotto”. Senza aggiungere, almeno in quei frammenti video, che è in quiescenza, e chiedendo di abbassare il casco. Una richiesta urlata a gran voce anche da tutti gli altri presenti. Asquini però non viene ascoltato dalle forze anti sommossa, anzi. Un agente, infatti, gli intima di indossare la mascherina e lui si alza la sciarpa nel tentativo di coprirsi la bocca.

La motivazione del gesto di Asquini di chiedere di abbassare il casco si trova nello stesso video. L’assessore infatti si avvicina alla polizia dicendo: “Semo in amicisia”. Lo si vede poi che inizia a parlare affermando che lui stesso ha alle spalle trent’anni di esperienza come poliziotto e che sa come funzionano le cose. Davanti alla fermezza della posizione degli agenti, però, Asquini capisce che non gli resta che allontanarsi.