Le terme romane di Monfalcone.
Monfalcone si riappropria delle storiche Terme Romane, che hanno riaperto le prenotazioni dopo mesi di lavori straordinari che hanno ridato vita a un polo termale unico in Friuli-Venezia Giulia. Le Terme di Monfalcone sono l’unico centro in regione con acque termo-minerali calde a 39-40°C. Dopo l’esito positivo dei controlli dell’azienda sanitaria regionale Asugi, da oggi riaprono le prenotazioni per il pubblico, con il pieno regime previsto a partire da novembre.
Il sopralluogo e le autorità presenti
Ieri mattina il Centro Termale ha ospitato un sopralluogo congiunto tra Comune di Monfalcone, proprietario della struttura, e Terme FVG srl, gestore del centro. Presenti il sindaco Luca Fasan, l’ex sindaco ed europarlamentare Anna Maria Cisint, l’assessore ai Lavori Pubblici Tiziana Maioretto e Fabiana Rea, Direttrice Operativa di Terme FVG.
“Il nostro obiettivo è restituire alla città un impianto moderno, sicuro e funzionale – ha dichiarato il sindaco Luca Fasan –. La riapertura di oggi segna un traguardo importante, frutto di un lavoro condiviso, e testimonia la volontà di investire in strutture pubbliche che migliorano la qualità della vita dei cittadini e rafforzano l’immagine di Monfalcone”.
Investimenti strategici per salute e turismo
“Le Terme di Monfalcone rappresentano un servizio fondamentale per la salute, non solo per i cittadini locali ma anche per chi arriva dai comuni vicini – ha aggiunto Anna Maria Cisint –. La Regione ha finanziato il progetto di riqualificazione con 1 milione di euro. Oggi, grazie alla nuova dirigenza, le Terme tornano a essere un polo di riferimento per il territorio. La nostra idea di rilancio del termalismo a Monfalcone, che comprende anche la realizzazione delle terme wellness, finanziate con 6.550.000 euro, e la bonifica del sito orfano adiacente al Polo, del valore di 4.059.000 euro di fondi PNRR”.
Gli interventi di riqualificazione
Gli interventi straordinari hanno interessato tutta la rete idrica del Centro Termale, sia per l’acqua termale sia per l’acqua sanitaria, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e garantire la sicurezza degli impianti. Sono state rinnovate le dorsali interne di adduzione, eliminando i rami morti, e sostituite le tubazioni fino agli apparecchi sanitari al piano terra.
L’impianto è stato completato con nuove vasche termali singole, due piscine rinnovate e apparecchi sanitari moderni e resistenti all’acqua termale. Anche il sistema di trattamento e disinfezione dell’acqua è stato aggiornato, insieme a caldaia, unità di trattamento aria e finiture interne.
Le attività si sono concluse a fine febbraio 2025 con la riconsegna della struttura a Terme FVG, che ha verificato il corretto funzionamento dell’impianto e ha effettuato ulteriori interventi manutentivi per assicurare prestazioni elevate. Dopo controlli biologici su oltre quaranta punti di prelievo, l’azienda sanitaria Asugi ha confermato la conformità dell’acqua e autorizzato la ripresa dei servizi.
“Un lungo lavoro sinergico tra Comune, Regione, Terme FVG e Asugi – ha evidenziato l’assessore Tiziana Maioretto – con l’obiettivo di garantire standard qualitativi elevati e di rispondere pienamente alle esigenze degli utenti”.
Standard elevati e attenzione agli utenti
Raffaele Rinaldi Garofalo, Amministratore Unico di Terme FVG srl, ha sottolineato: “Oggi siamo particolarmente lieti di questa riapertura, che conferma il nostro impegno a mantenere uno standard elevato dell’offerta ed una particolare attenzione verso gli utenti. Il successo della gestione è stato possibile grazie a una stretta collaborazione tra pubblico e privato, di cui Terme FVG è un esempio”.
Fabiana Rea, Direttrice Operativa, ha aggiunto: “Le Terme Romane di Monfalcone rappresentano un luogo di incontro quotidiano con la comunità e il benessere termale, grazie a un’acqua unica che assicura benefici a chi si rivolge alle nostre strutture”.
Prenotazioni e riapertura al pubblico
Sono riaperte le prenotazioni per le prestazioni, che saranno erogate a partire dal 3 novembre. Terme FVG sta anche predisponendo l’Accreditamento Regionale per riprendere le prestazioni in regime di convenzione con il SSN. Nel frattempo sarà applicata una scontistica del 50% sui servizi già attivi e presto sarà possibile prenotare anche online.