Anche il Fvg al centro dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche abusive

Il sequestro fatto in provincia di Gorizia.

I carabinieri del NOE di Milano con il supporto del NOE e dei Comandi provinciali sul territorio, hanno messo in campo circa 400 uomini per dare esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, “gestione di rifiuti non autorizzata” e “realizzazione di discariche abusive, queste ultime ubicate in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel corso delle indagini sono stati denunciati in stato di libertà ulteriori 7 indagati nonché sono state sottoposte a sequestro 7 aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e 9 capannoni industriali unitamente a vari automezzi – anche appartenenti a società di trasporto – utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 6milioni di euro.

Le attività investigative hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti – costituiti da rifiuti indifferenziati urbani, da produzioni industriali e artigianali nonché da rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) stimati, nel complesso, in oltre 24.000 tonnellate, provenienti prevalentemente, su diversi canali, da varie regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate nei comuni di Milano, Lissone (Monza Brianza), Origgio (Varese), Lurate Caccivio (Como), Verona San Massimo, Pregnana Milanese (Milano), Romentino (Novara), Castellazzo Bormida (Alessandria) e Mossa (Gorizia).

Le indagini, che hanno avuto origine nel gennaio 2019 a seguito del controllo e contestuale sequestro operato dal NOE di Milano della ditta meneghina di trattamento rifiuti “WASTE MAG Srl”, hanno consentito di disvelare un’articolata rete criminale costituita da diversi soggetti – alcuni dei quali collegati direttamente o indirettamente ad imprese operanti nel settore dei rifiuti, altri risultati sprovvisti di qualsivoglia titolo autorizzativo – che, attraverso operazioni continuative e con ruoli diversi, in modo organizzato, condividevano un articolato e rodato programma criminoso che prevedeva l’abusivo smaltimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali per il conseguimento di un illecito profitto quantificato in circa 900.000 euro.