Una “piccola Sanremo” a Osoppo con gli uccelli canori, ma è polemica

A Osoppo il Campionato italiano uccelli canori.

“Manifestazioni come queste rinsaldano le tradizioni e il valore del rispetto della natura: nella meravigliosa cornice del parco del Rivellino e del forte di Osoppo si può assistere a un vero concerto naturale a cielo aperto”.

È il commento dell’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli intervenendo al nono Campionato italiano uccelli canori che ha premiato i migliori esemplari alla presenza del sindaco di Osoppo Luigino Bottoni e del consigliere regionale Edy Morandini.

Una piccola Sanremo.

La mattinata è trascorsa all’insegna di una “piccola Sanremo” in cui il melodioso canto di oltre seicento specie tra tordi, bottacci, sasselli, merli, allodole, tordine, fringuelli, peppole, lucherini, cardellini e quaglie è stato vagliato da trenta giudici nazionali.

La manifestazione, sostenuta da PromoTurismoFvg, “permette di valorizzare il carattere della ruralità friulana – ha sottolineato Zilli – e il successo di partecipazione con concorrenti provenienti da molte regioni d’Italia dimostra che ospitare eventi di questo genere, che consentono a appassionati e famiglie di trascorrere una domenica diversa, è un ottimo investimento per il territorio”.

Le critiche.

La natura non ha niente a che vedere con l’ascoltare degli uccelli cantare da dentro una gabbia“, ribatte a Zilli la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo. “Parliamo di animali che vivono rinchiusi e, nella maggior parte dei casi, vengono coperti per essere scoperti soltanto per farli cantare – rimarca l’esponente M5S -. Cosa ci sia di bello e di naturale in tutto questo, davvero mi sfugge”.

“Natura è passeggiare all’isola della Cona o in un bosco – conclude Dal Zovo – e ascoltare il canto degli uccelli e i versi degli altri animali nel loro habitat, non certo una gara canora con specie allevate in cattività e costrette in gabbie di dimensioni ridicole”.