Le celebrazioni per gli 80 anni della Libertas Fvg.
Si è svolta ieri sera, nell’Auditorium del Comune di Pasian di Prato, la cerimonia di premiazione “Libertas 80 anni Friuli Venezia Giulia” promossa dal Centro regionale Libertas Friuli Venezia Giulia, un momento di riconoscimento dedicato alle donne e agli uomini che, con passione, impegno e dedizione, hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo dello sport nella nostra regione. L’iniziativa si inserisce nel solco del progetto nazionale “Premio Libertas 80 anni”, voluto dal Centro Nazionale Libertas in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione dell’ente, nato nel 1945 su iniziativa dell’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.
Prima di entrare nel vivo della cerimonia, che è stata molto partecipata, la serata si è aperta con un momento musicale che ha arricchito l’atmosfera di celebrazione. Sul palco sono saliti il maestro Michele Pirona, chitarrista di grande talento e sensibilità, e il suo giovane allievo Tommaso Nardone, appena tredicenne, che hanno regalato al pubblico un intenso momento di armonia e ispirazione.
La cerimonia.
“Questa serata – ha sottolineato Lorenzo Cella, presidente del Centro regionale Libertas Fvg – nasce con un duplice obiettivo: da un lato rendere omaggio a chi, nel corso degli anni, ha contribuito alla crescita della Libertas nelle nostre province; dall’altro, premiare gli atleti che con i loro successi stimolano tanti giovani ad avvicinarsi allo sport“. Dopo aver rivolto un saluto cordiale alle autorità civili e sportive, ai dirigenti, tecnici, atleti e sostenitori, il presidente Cella ha ringraziato la sindaca di Pasian di Prato, Juli Peressini, affiancata dall’assessore comunale Ivan Del Forno, e l’Amministrazione comunale per il patrocinio e l’ospitalità concessa. Ripercorrendo le origini della Libertas, il presidente Cella ha ricordato come l’Ente sia nato con la missione di promuovere la pratica sportiva e la formazione, sia a livello amatoriale che agonistico. “Questa celebrazione – ha aggiunto – vuole essere un segno di riconoscenza verso chi incarna i valori autentici dello sport: la correttezza, la lealtà e il rispetto delle regole. Ma anche verso i giovani campioni, il cui esempio positivo si riflette sul nostro tessuto sociale”.
Complessivamente sono stati premiati un centinaio di atleti e una cinquantina tra dirigenti sportivi, tecnici e sostenitori Libertas del Friuli Venezia Giulia. All’evento hanno preso parte l’onorevole Alessandro Ciriani, europarlamentare, l’assessore regionale Barbara Zilli, il consigliere regionale Moreno Lirutti, la consigliera nazionale Libertas Mara Introvigne, l’onorevole Angelo Compagnon e il senatore Giovanni Di Benedetto, i presidenti delle Libertas provinciali (Livio Lupetin, Presidente Provinciale Libertas Trieste; Ivo Neri, Presidente del Centro Provinciale di Pordenone; Venanzio Ortis, Presidente del Centro Provinciale di Udine.
Nel corso della serata sono stati consegnati attestati, medaglie, gadget ed è stato presentato anche un volumetto commemorativo, realizzato con la collaborazione dei Centri Provinciali Libertas, che raccoglie brevi profili e storie di vita sportiva: un tributo a coloro che, nel corso degli anni, hanno saputo incarnare i valori fondanti dell’ente — correttezza, lealtà, rispetto delle regole, spirito di squadra e impegno sociale.
“Con questa raccolta – ha sottolineato il presidente Cella ricordando anche chi ha fatto tanto e non è più tra noi – vogliamo rafforzare il messaggio di riconoscenza verso quanti, in quasi un secolo di storia, hanno dedicato tempo, competenze e passione al nostro movimento, diventando punti di riferimento per dirigenti, tecnici, atleti e famiglie. Il volumetto rappresenta non solo un omaggio alla memoria e all’impegno di chi ha fatto la storia della Libertas, ma anche uno stimolo per le nuove generazioni, chiamate a proseguire il cammino di uno sport vissuto come strumento di crescita personale, inclusione e coesione sociale. A tutti i premiati va la sincera gratitudine della Libertas Friuli Venezia Giulia, per il contributo offerto alla promozione dei valori sportivi e per l’esempio che continuano a trasmettere a chi, oggi e domani, sceglierà lo sport come scuola di vita”.




